Nel 2015 sono diventata Web coach per freelance. Grazie ai miei corsi ti aiuto a mettere on-line la tua attività. A diventare blogger, a monetizzare se un blog ce l’hai già.
La mia storia:
Quando sono nati First e Second, i miei bambini, non avevo il computer e non avevo idea che esistesse una rete di mamme che si davano consigli su come crescere i figli.
Nell’agosto del 2009 ho scoperto il network mammacheclub a cui mi sono iscritta, il mese dopo ho deciso di aprire il mio blog Supermamma da quel momento è stata un’escalation di incontri e amicizie.
Allo stesso tempo i miei Child (come chiamo i miei due figli per mantenere un po’ di privacy) sono diventati sempre più grandi fino ad andare entrambi a scuola la maggior parte della giornata, tempo che dedico alla rete.
Come mamma blogger prima e come consulente ora.
Fino ad arrivare nel 2011 al momento in cui ho aperto blogfamily un blog dedicato alla famiglia con: ricette, idee di viaggio, lavoretti, lifestyle incentrato sui figli.
A me più di una volta è successo di avere bisogno della rete:
Ad esempio quando First era piccolissimo aveva appena perso il moncone ombelicale e vidi una macchiolina gialla all’interno, grande come una lenticchia.
Subito andai al consultorio che mi aveva seguito nel corso pre-parto e dove gli fecero una “toccatura” con la matita di nitrato di argento.
Mi spiegarono che era un “granuloma ombelicale” ovvero un processo infiammatorio. Quello che non mi dissero è che poteva macchiarsi, il giorno dopo First aveva una macchia grande nera sotto l’ombellico come un tatuaggio.
Quando possono succedere queste cose se non di domenica quando il pediatra è irraggiungibile?
Una mia amica che era con me andò a casa e cercò su internet la soluzione, mi telefonò subito dopo per rassicurarmi: era solo una reazione normale alla toccatura e si sarebbe tolta presto e così fu, non vi dico il sollievo!
Momenti bui di una super mamma:
Ho raccontato che con Second ho sofferto di baby blues credo che mi sarei sentita molto meglio se avessi saputo che tante mamme avevano il mio stesso problema.
Purtroppo dal “vivo” sono pochissime le mamme che si dicono la verità, forse per vergogna.
Ovvero che la maternità è sì bellissima ma è anche pesante, fatta di ansia di aree luminose ma anche buie dove è facile perdersi.
Il mio obiettivo per tutte le mamme, vorrei essere un filo di Arianna, esiste una luce fuori dal tunnel, che se ne esce anche meglio di prima e con un figlio!