In Africa, precisamente in Burkina Faso dove sono stato ospite della comunità missionaria di Villareggia, ho per la prima volta visto la manioca e l’ho acquistata per cucinarla.
Sono delle radici grandi e scure che nascono dall’omonimo albero. La prima cosa da fare è togliere la buccia sia quella dura marrone esterna che quella rosata interna perché sono tossiche.
Dopodiché l’interno bianco va tagliato a pezzi e messo nell’acqua per non farlo ossidare. Il filamento centrale interno marrone è legnoso e va eliminato.
Mettere a bollire una pentola piena d’acqua non salata e poi aggiungere i pezzi di manioca e cuocere per una ventina di minuti.
Dopodiché va ulteriormente cucinata ad esempio si possono fare le patatine fritte, al forno, il purè oppure l’impasto per fare gli gnocchi.
Buonissimi da provare 😋
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