Riccarda Zezza di cui avevo già letto il Libro maam – la maternità è un master
Ha scritto un nuovo libro:
Cuore business: Per una nuova storia d’amore tra persone e lavoro.
I livelli di coinvolgimento dei dipendenti si aggirano intorno al 13%, i livelli di stress e burnout sono aumentati costantemente nell’ultimo decennio (anche tenendo conto della pandemia) e la produttività è rimasta stabile o in calo dagli anni Sessanta.
Quando le condizioni di lavoro oggettive migliorano, le aspettative soggettive aumentano a loro volta. Questo non è un male.
Il fatto è che, se non siamo in grado di lavorare meno e di guadagnare di più, dobbiamo almeno pretendere che il lavoro sia appagante, o almeno che non sia un’esperienza inutile, terribile o sgradevole.
Non sorprende che negli ultimi 20 anni ci sia stata una chiara tendenza a recuperare l’esperienza positiva che gli esseri umani sono sempre riusciti a trarre dal lavoro: il senso di artigianalità, la percezione di agenza e di realizzazione, nonché la capacità di sfruttare aspetti importanti della nostra identità attraverso il lavoro e di sentirci orgogliosi del nostro io professionale.
Se si accende la luce sulla loro volontà di prendersi cura di ciò che fanno le persone, lavorare può tornare a essere un modo per dare forma e prendersi cura del mondo. Così il lavoro diventa ciò che l’uomo è, e non solo ciò che fa.
La trama Riccarda Zezza – Cuore business:
Possiamo riumanizzare il lavoro e trovare motivi per rimetterci il cuore, possiamo addirittura amare quel che facciamo?
Possiamo riscoprire la passione per il lavoro in un modo che valorizza il nostro io e non compromette, ma anzi amplifica, il nostro benessere spirituale e fisico?
La risposta è in questo libro, un potente manifesto per ridefinire i posti di lavoro e le carriere e allinearli alle aspettative moderne: una lettura che combina una capacità unica di portare in vita le scienze comportamentali e sociali, distillate in suggerimenti pratici, basati sui dati, per persone interessate a migliorare i loro team, le organizzazioni e il lavoro.
È un libro tempestivo, destinato a diventare ancora più importante a mano a mano che il mondo del lavoro diventa sempre più asettico e sterilizzato dalla crescente dipendenza dalla tecnologia e dall’influenza diffusa dell’intelligenza artificiale e delle macchine.
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