Il Vesuvio è uno dei vulcani attivi più famosi al mondo, situato in Campania in provincia di Napoli, è noto soprattutto per l’eruzione devastante del 79 d.C., che distrusse le città romane di Pompei, Ercolano e Stabia.

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Caratteristiche del Vesuvio:

Attività vulcanica: Il Vesuvio è considerato un vulcano attivo, anche se l’ultima eruzione risale al 1944, mio padre nato del 39 si ricorda che in penisola sorrentina spalavamo la cenere dai tetti in seguito a quell’eruzione che per fortuna non fu troppo devastante. Da allora il Vesuvio è in uno stato di quiescenza.

Ma continua a farsi sentire soprattutto nella zona dei campi flegrei che è il posto dove sfoga, ci sono esalazioni di zolfo, piccole scosse di terremoto, acqua che diventa calda.

È uno stratovulcano, formato da più strati di lava solidificata, cenere e altri materiali vulcanici. La sua cima è caratterizzata da un cratere che si è formato dopo diverse eruzioni.

Infatti quando vi affacciate dall’alto vedete anche tutta la zona dove c’era il primo vulcano, che era molto più largo e più alto.

L’eruzione del 79 d.C. è la più famosa e ha seppellito Pompei, Ercolano e Stabia, sotto metri di cenere e lapilli, preservando la città fino alla sua riscoperta. Tuttavia, il Vesuvio ha avuto molte altre eruzioni, tra cui quelle del 1631, 1794 e 1906, tutte particolarmente violente.

Mio nipote che è geologo mi ha raccontato che è uno dei vulcani più monitorati al mondo. Gli scienziati utilizzano vari strumenti per rilevare attività sismica e altre anomalie che potrebbero indicare un’imminente eruzione.

Soprattutto perché essendo vicino a Napoli, una delle città più popolose d’Italia, e ad altre aree densamente abitate, un’eruzione del Vesuvio rappresenta un rischio elevato per milioni di persone.

Purtroppo tante persone hanno costruito case fino sopra alle falde del Vesuvio, nonostante ovviamente fosse vietato, cosa estremamente pericolosa.

Il vulcano fa parte del Parco Nazionale del Vesuvio, dove è possibile fare escursioni e visitare il cratere. Dalla cima si gode di una vista spettacolare sulla baia di Napoli.

Noi siamo andati una volta con dei camion che ci portarono fin sopra la scema, quando avevamo i bambini piccoli e non sapevamo se c’è l’avrebbero fatta a salire fin su.

Mio marito invece è andato con la motocicletta, tramite una piccola stradina accessibile solo con i motocicli che arriva direttamente fino alla cima.

Altrimenti se andate con la vostra auto arriverete fino ad un punto, dopodiché dovete proseguire a piedi. Quindi portate con voi: acqua ,cappellino e cercate un giorno non troppo caldo per la vostra visita.

Buona escursione, Angela.