Kintsukuroi di Tomas Navarro
Il kintsukuroi è l’antica arte giapponese di aggiustare ciò che è rotto: quando un pezzo di ceramica si rompe, i maestri kintsukuroi lo riparano con l’oro,
Quello che dobbiamo fare non è evitare di vivere, ma imparare a ricomporci dopo le avversità. Raccogli i cocci, Sokei, è arrivato il momento di aggiustare le tue illusioni.
Ciò che è rotto può essere ricomposto e, quando lo farai, non cercare di nascondere la sua apparente fragilità giacché si è trasformata ora in una forza manifesta.
Caro Sokei, è arrivato il momento che ti spieghi una nuova tecnica, l’arte ancestrale del kintsukuroi, perché tu possa ricomporre la tua vita, le tue illusioni e il tuo lavoro.
Non dimenticate che la ceramica e la vita possono rompersi in mille pezzi, ma non per questo dobbiamo smettere di vivere intensamente, di lavorare con impegno e di alimentare sogni e speranze. Non dobbiamo aver paura di vivere, ma imparare a rimetterci in piedi dopo le cadute.
L’essenziale in questa vita è vivere. Vivere, che non vuol dire sopravvivere: esiste una netta differenza tra le due cose.
Una vita intensa è una vita autentica. Essere diversi è la cosa migliore che possa succederci. Non sforzatevi di standardizzarvi, non abbandonate la vostra unicità per vivere come tutti. Non siamo al mondo per pagare le bollette e goderci un solo mese all’anno. Siete un compendio di qualità che stanno aspettando di essere sfruttate a vostro beneficio. Vivere intensamente è essenziale e necessario perché in gioco c’è la felicità nostra e delle persone che amiamo, anche se a volte – è bene precisarlo – può essere pericoloso perché ci espone al rischio di farci del male. Ricordate che solo chi non fa niente non soffre.
L’avversità è un elemento collaterale alla vita e, invece di negarla o fuggire, dobbiamo guardarla negli occhi, gestirla e superarla. Per questo, io non vi insegnerò a essere felici ma a essere forti, a convivere con le difficoltà, gestendone le conseguenze.
Kintsukuroi di Tomas Navarro, la trama:
kintsukuroi è l’antica arte giapponese del riparare le ceramiche frantumate. Quando un vaso va in mille pezzi, i maestri artigiani del kintsukuroi ne raccolgono i frammenti e li saldano, riempiendo le crepe sottili con pasta d’oro o d’argento.
Non nascondono le fratture, ma le esaltano, poiché considerano che un vaso riparato mostri tanto la fragilità quanto la forza di resistere. In questo sta la vera bellezza.
L’incontro con questa pratica tradizionale giapponese, la filosofia zen e la psicologia occidentale produce un modo nuovo di guardare gli oggetti che ci circondano, così come noi stessi, rispettandone la fragilità, le cicatrici, i segni del tempo.
Siamo ciò che siamo perché siamo stati ciò che siamo stati. Tomás Navarro, con gentilezza, ci insegna ad applicare l’arte del kintsukuroi alle nostre vite, fornendoci tutti gli strumenti per diventare maestri nella cura delle nostre ferite: solo così impareremo a vivere bene.
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