Ultimamente mi sto appassionando ai libri che parlano di dipendenza affettiva e codipendenza come questo:
Dire basta alla dipendenza affettiva: Imparare a credere in se stessi.
Impariamo a rispondere a queste domande:
Che cosa mi spinge ad avere tanto bisogno di essere amata?
Perché la solitudine mi fa tanta paura?
La dipendenza affettiva è una delle dipendenze meno tangibili: dipende da un cuore, da una speranza, da una presenza…
Perde allora del tutto la sua autonomia e finisce con il vivere per procura.
Due fondamentali caratteristiche del dipendente affettivo: la paura viscerale dell’abbandono e l’assenza di amor proprio. Difficoltà a stabilire confini efficaci, spesso contornate dalla violenza e la gelosia.
Che sia di tipo chimico o affettivo, la dipendenza esprime una carenza, un vuoto da colmare.
La dipendenza rappresenta una scorciatoia verso un benessere più o meno transitorio. Non aiuta a sentirsi meglio, bensì a sentirsi meno male per l’istante di una fuga.
La dipendenza affettiva è anche una forma di pigrizia dell’anima; la persona aspetta che le si dica cosa fare, che le si faccia provare emozioni, che la si faccia vibrare e sentire viva.
Odia sentirsi sfruttato, ma al tempo stesso detesta che non si abbia bisogno di lui. Adora sentirsi indispensabile, necessario, utile.
L’essenziale è sbarazzarci di ciò che ti fa stare male e insistere in ciò che ci fa stare bene.
Smettere di agire in funzione delle aspettative altrui, reali o percepite, e vivere in armonia con ciò che si è veramente.
È fondamentale per la guarigione partire per la scoperta del suo valore personale, dei suoi veri bisogni e delle sue aspirazioni profonde.
Essere autonomi non significa solo rispondere ai propri bisogni, ma essere anche in grado di percepirli, di rimanere all’ascolto di sé, dei propri desideri, di ciò che è importante.
Dovrà scoprire quello che vuole veramente e intraprendere un cammino per arrivarci.
Dire basta alla dipendenza affettiva, la trama:
Cosa vuol dire essere affettivamente dipendenti? Dipendenza affettiva significa appoggiarsi sull’altro per colmare un senso di vuoto, perdendo il rispetto, l’amore e la fiducia in se stessi.
All’interno delle proprie relazioni, finendo per vivere principalmente dell’attenzione dell’altro.Ma chi è il dipendente affettivo? Quale sofferenza lo pervade? Quali sono le origini del suo dolore?
E soprattutto, in che modo può uscirne? Marie-Chantal Deetjens analizza questo vasto problema e fornisce al lettore numerosi strumenti per guarire o per aiutare una persona che soffre di questa condizione. Chi è il dipendente affettivo?In che modo si diventa dipendenti?
15 chiavi per sconfiggere la dipendenza affettivaAffermarsi, aumentare la propria autostimaSbarazzarsi del senso di colpa, della vergogna edella paura dell’abbandonoSviluppare la fiducia in se stessi, imparare ad amarsiDiventare autonomi
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