Mi dicevano che ero troppo sensibile, di Federica Bosco.
Vivevo nella paura di non capire e nella vergogna di essere scoperta.
Un bambino ipersensibile è una creatura estremamente delicata che mette in grossa difficoltà un genitore, che necessita di rassicurazione e che le sue emozioni, così intense vengano accolte.
Un bambino ha bisogno di essere amato per quello che è. Ha bisogno di rispetto, protezione e coerenza.
Perché mi sento di essere un palloncino in un mondo di spilli…
A distanza di anni mi sono riappacificata con quello che invece di essere un difetto considero il mio superpotere. Cerco di usarlo per far fiorire la mia vita e quella di coloro che mi stanno intorno.
Mi dicevano che ero troppo sensibile, la trama:
In un mondo che urla, l’ipersensibilità è un dono sottovalutato. Questo libro vi insegna a scoprirlo.
«Federica Bosco porta la sua esperienza personale per dare degli strumenti a chi ne soffre (e che non ha ancora compreso come svoltare). Non smettendo mai di sottolineare che non è un disturbo, bensì un tratto caratteriale. »
Panorama
«Ho sempre saputo di essere troppo sensibile. Fin da quando ero piccola mi accorgevo di non percepire le cose come gli altri bambini, ma di sentirle in maniera molto più profonda, intensa, lacerante, da qualche parte fra il cuore e la pancia. Però non riuscivo a esprimerle in nessun modo…»
È così che Federica Bosco ci introduce tra i chiaroscuri di un universo ancora sconosciuto, spesso trascurato persino dalla psicologia e dai tanti specialisti che dovrebbero occuparsi delle mille sfumature dell’animo umano.
Un universo popolato da creature particolarmente ‘frangibili’, dotate di antenne che percepiscono con la potenza di radar le gioie e il dolore altrui, che si sentono diverse dai più, e spesso a disagio, che temono i rumori e qualunque stimolo violento, che si definiscono certamente ‘difficili’, ma anche creative, generose ed empatiche. Insomma, creature ipersensibili.
Ed è nel loro mondo segreto, tra le sfumature di personalità complesse e affascinanti, tra idiosincrasie e virtù, che ci porta per mano una delle scrittrici italiane più amate.
Firmando un libro che è insieme un manuale e un’intima confessione, capace di dare a chi fino a oggi si è sentito solo e incompreso il coraggio, l’autostima e la forza per alzare la testa. Mettere le ali.
E scoprire che quello che credevano un handicap in realtà può essere uno straordinario superpotere.
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