In questi giorni ho letto il libro di
Anna Porchetti
(Scrittrice ironica dote che ho apprezzato molto)
AMATEVI FINCHE’ MORTE NON VI SEPARI
Il matrimonio: scelta per uomini coraggiosi e donne veramente libere.
Questo libro parla di un argomento scandaloso e politicamente scorretto: l’amore coniugale che valga per sempre, nonostante tutto.
L’autrice afferma di essere bravissima a dare consigli che permettono di restare insieme dopo il matrimonio, il che di questi tempi non è poco!
Sono sposata da 20 dopo 9 anni di fidanzamento, stare insieme così tanto non è semplice. Quindi ben vengano libri come questo che ci aiutano a provarci.
L’autrice da credente, pensa che solo la grazia di Dio può riuscire a mantenere integro e felice un matrimonio per tutta la vita.
AMATEVI FINCHE’ MORTE NON VI SEPARI, la trama:
Ha ancora senso sposarsi o è meglio prendersi un cane, un gatto, un porcellino d’India?
La tesi del libro è che sposarsi sia sensatissimo e richieda due grandi alleati: la fede in Dio e fiumi di ironia.
Grazie all’ironia, una moglie può ridere di tutto e soprattutto di se stessa e delle sue scoperte, come il potere salvifico delle uova, non tanto per l’anima, quanto per gli affamatissimi familiari, quando è tardi e non c’è niente di immediatamente commestibile per cena.
L’autrice, malgrado la sua vita sconclusionata, in cui fa il bucato di notte e nei week end, manco fosse un hobby,.
Ha scoperto il segreto della felicità coniugale e da allora va ripetendolo a tutti: «Amatevi finché morte non vi separi».
Per riuscirci, sconsiglia di perdere tempo aspettando il principe azzurro o Mr Giusto e invece incoraggia ad arruolare alla causa del matrimonio un brav’uomo.
Ovvero un classico esemplare maschile, capace di fare una sola cosa per volta, di dire sempre la frase sbagliata e di non trovare mai niente nei cassetti, ma disposto a farsi muro, per proteggere sua moglie e amarla come la propria carne.
Per contribuire alla riuscita del matrimonio si consigliano alle mogli un regolare training di esercizi di perdono e tecniche di accoglienza e allenamento alla gratitudine, accettando di passare sopra al fatto che il marito non sia perfetto.
Se Dio si è fidato abbastanza degli sposi da fargli amministrare il sacramento del matrimonio, a loro spetta fidarsi di Lui, che li ha abbinati per la loro felicità, confidando che sarebbero riusciti a tenere tutto insieme.
Anna Porchetti è coltivatrice di sogni nel cassetto. Moglie imperfetta e felice, mamma di 3 adolescenti implacabili. Fan dell’amore e del matrimonio. Se mi vedi bisbigliare, non sto parlando da sola, ma pregando. Se mi vedi correre, non provare a fermarmi: probabilmente sto andando a Messa e sono già in ritardo. Scrivo e compro scarpe, ma posso smettere quando voglio. Autrice di: “Amatevi finché morte non vi separi”(Effatà, 2022).
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