Ce la faccio?: Il carico mentale delle mamme, riconoscerlo e condividerlo.
Il «burnout materno» è una forma di esaurimento fisico e psicologico conseguente all’accumulo di fatica e stress, che porta a non saper più gestire i figli.
Le donne sono sfinite per il mancato appoggio del partner o della famiglia, stufe di non avere mai un attimo di relax o, semplicemente, da dedicare a se stesse. Non di rado si sentono colpevoli di ciò che provano, pensano di essere le sole ma non è così.
Il lavoro di madre è un impiego a tempo indeterminato, di durata perenne e non negoziabile.
Il burnout equivale a una forma di vuoto esistenziale in cui l’affettività non trova posto. Un’autentica anestesia emotiva.
Adolescenza:
Se prima erano molto presenti nella vita del loro bambino, ora devono fare un passo indietro essere più discreti, pur rimanendo coinvolti.
In definitiva, ce la faccio? È la domanda che tante noi supermamme ci facciamo e sì, alla fine e per fortuna, ce la si fa sempre!
Ce la faccio? la trama:
Che cosa vorrebbero le madri? Un po’ più d’impegno da parte dei papà, orari di lavoro più flessibili, il sostegno della famiglia. In una parola: il giusto riconoscimento del loro ruolo.
Oggi sempre più donne si sentono schiacciate dai loro impegni e dalle loro responsabilità di madri e di lavoratrici, tanto che spesso – fra mille sensi di colpa – si trovano a desiderare di mollare tutto e a pensare che la vita sarebbe stata più semplice se non avessero avuto figli.
A tutte loro Etty Buzyn, psicologa clinica con grande esperienza in tema di parenting, dedica questo libro, uno strumento fondamentale per riconoscere i sintomi del sovraccarico mentale delle mamme e per prevenire situazioni di burn out.
Una guida semplice ed efficace, un viaggio intorno al “pianeta mamma” per smettere di colpevolizzarsi, per affrontare il problema e fare un primo, importante passo per risolverlo.
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