Ho appena finito di leggere il libro:
La psicoeconomia di Charlie Brown
Strategie per una società più felice.
Contrariamente a quanto siamo abituati a credere, le decisioni economiche che prendiamo ogni giorno non riguardano solo il denaro. Sono dettate anche da motivi immateriali, ma non per questo meno influenti e concreti, come evitare le perdite o i rimpianti.
Coinvolgono la paura, la rabbia, la frustrazione, l’invidia, l’orgoglio, l’onore, l’ingiustizia e – mai come negli ultimi tempi – la mancanza di ottimismo e di fiducia.
L’irrazionalità umana non è una calamità che colpisce a caso. Segue percorsi precisi. È cioè sistematica e, come tale, prevedibile.
La psicoeconomia di Charlie Brown, la trama:
Nessuno vorrebbe essere stressato, inefficiente o con i conti in rosso. Ma a volte lo siamo. E anche se nelle nostre scelte ci illudiamo di essere razionali, in realtà siamo più simili ai… Peanuts: insicuri come Charlie Brown, umorali come Lucy, egocentrici come Snoopy. Eppure esiste il modo per spingerci nella direzione giusta. Quale?
Ce lo spiega Matteo Motterlini in questo libro che, prendendo spunto dai mitici personaggi di Schulz, mostra come creare un ambiente in grado di cambiare in meglio i nostri comportamenti e anche il Paese in cui viviamo:
dalla trasparenza delle istituzioni all’accessibilità delle informazioni, fino all’uso dell’enorme quantità di dati a nostra disposizione, Motterlini si muove tra esperimenti sul campo e nuovi modelli di governo applicati in diversi Paesi del mondo, per spiegare come possiamo prendere le decisioni migliori per il nostro portafoglio e il nostro benessere.
Perché, soprattutto oggi, “abbiamo bisogno di ricondurre al mondo reale i modelli economici su cui abbiamo costruito un sistema di vita che sta collassando. Solo così potremo trovare nuovi strumenti per risolvere i problemi anziché complicarli”.
MATTEO MOTTERLINI, filosofo e neuroeconomista, è ordinario di Filosofia della scienza all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Cresa (Centro di ricerca di epistemologia sperimentale e applicata). È stato Visiting Professor alla Carnegie Mellon University e alla UCLA. Ha scritto numerosisaggi e collabora con “Il Sole 24 Ore” e “CorrierEconomia”. È autore di Economia emotiva (Rizzoli 2006) e Trappole mentali (Rizzoli 2008) entrambi disponibili in BUR e tradotti in varie lingue.
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