Liberati della brava bambina: Otto storie per fiorire.
Era e il perchè le donne rinunciano alla realizzazione personale per salvare un uomo che credono bisognoso.
Malefica e la rabbia di una donna che è stata tradita dal suo amore per la sete di potere.
Elena figlia di Zeus, donna più bella della terra che viene rapita e crea senza volerlo la decennale guerra di Troia. È responsabile delle sue scelte, nonostante viva in un mondo che non glielo vuole permettere.
Difred e la libertà d”azione, dal racconto dell’Ancella di Margaret Atwood, in cui le donne degli Stati Uniti vengono date al loro comandante per dargli un figlio, dopo essere state private di tutti i loro diritti economici e sociali con la scusa che non nascono più bambini.
E altre 4 storie che scoprirete solo leggendole.
Liberati della brava bambina: Otto storie per fiorire, la trama.
Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta.
Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, gli autori raccontano l’altra faccia della luna:
e cioè come fin dagli albori dell’umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio.
Ma dal nuovo racconto delle storie di Era, Medea, Daenerys, Morgana, Malefica, Difred, Elena, Dina, se ci si pongono le domande giuste, possono risultare modi diversi di vivere se stesse e la propria femminilità, di leggere i meccanismi che circondano e intrappolano.
Con la guida della filosofia, che ci aiuta a domandarci il significato delle cose e ci indica un comportamento nel mondo, questi ritratti femminili insegnano come trasformare le gabbie in chiavi e volgere le difficoltà in opportunità. Solo così ci si potrà finalmente permettere di esistere, e non aver paura di fiorire.
Fare filosofia aiuta a piazzare punti interrogativi alla fine delle parole, come fossero esplosivi. Non più “donna”, ma “donna?”, non più “si fa così”, ma “si fa così?”. Non più “è sempre stato così”, ma “è sempre stato così?”. In questo modo ogni preconcetto esplode, e si aprono passaggi segreti impensabili e altrimenti invisibili.
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