Sempre pensando a come imparare a gestire meglio il denaro ho letto il libro:
La via della ricchezza, il denaro al servizio della comunità, non il contrario.
Il denaro va spostato dalla sfera del desiderio alla sfera del dovere. È un mezzo per raggiungere gli obiettivi e contemporaneamente, l’effetto collaterale degli obiettivi raggiunti.
Trovare la nostra missione ci aiuterà a creare ricchezza e contemporaneamente a dare valore agli altri.
La povertà non è un valore ma una condizione dal cui mettersi al riparo.
Il desiderio di ottenere e controllare il denaro e la paura di perderlo, costituiscono impedimento all’afflusso di soldi.
Il diritto non è ciò che ti viene dato da qualcuno e quello che nessuno può toglierti.
Avere denaro ti dà: sicurezza, potere, libertà (che per me è la cosa più importante).
Ricorda sempre che sono un mezzo, non un fine.
La via della ricchezza, la trama:
In questo libro Salvatore Brizzi intende la Ricchezza non unicamente come una particolare condizione economica, bensì come uno stato di benessere e soddisfazione che coinvolge l’intera vita di una persona.
Il concetto rivoluzionario di questo testo è che la Ricchezza viene intesa come un dovere, un servizio all’umanità, e non un diritto o un piacere, come si è creduto fino ad oggi.
Sentirsi ricco, soddisfatto e sereno costituisce il dovere di ogni buon cittadino, il quale deve fare da esempio per i propri figli e per la collettività.
La ricchezza va considerata un dovere civico – come andare a votare – e quindi vissuta come tale.
Il denaro non deve più rappresentare un desiderio che scaturisce dalla cupidigia o dalla paura, bensì un dovere che va compiuto da ogni buon cittadino per il bene di tutti. Il denaro va dunque spostato dalla sfera del desiderio alla sfera del dovere.
Sappi che se decidi di leggere questo libro, devi impegnarti sin da ora a mettere anche al servizio del prossimo il nuovo benessere che acquisirai.
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