In questi giorni ho letto il libro:
Prendila con filosofia
Il fine della filosofia è quello di essere ponte da attraversare e non casa da abitare.
Simone Weil
Accade spesso, infatti, che chi si dedica al proprio percorso si dimentichi delle altre persone, oppure che chi si dedica tanto agli altri si dimentichi di sé.
Il percorso di fioritura è invece un ponte che unisce l’Io e il Tu, in modo che nella tua vita ci sia un dialogo interiore ed esteriore costante e fruttuoso.
Non si può scendere due volte nello stesso fiume, ammoniva Eraclito. Perché il fiume sarà sempre nuovo e l’acqua sempre differente, ma anche perché noi stessi mutiamo in ogni istante.
Sarebbe impossibile vivere una vita normale con consapevolezza costante, a forza di urti abbiamo imparato che è meglio mettere da parte questo terrore di vivere e imparare a non farci caso. Eppure questa rimozione che mettiamo in atto quando diventiamo adulti non toglie solo l’orrore, ma porta via con sé anche la meraviglia.
Se si vuole condurre una vita filosofica. Che non è mai una vita perfetta, ma è sempre una vita fertile, piena di ripensamenti, soste, accelerazioni, labirinti. Una vita ricca di vita.
Farci caso è il primo movimento della fioritura.
Prendila con filosofia, la trama:
Il primo manuale che racconta, ispirandosi alla filosofia antica e usando esercizi pratici, come trovare il cuore di noi stessi. E così fiorire.
“Quello che Gancitano e Colamedici suggeriscono nel loro libro, che è un po’ manuale un po’ saggio, è di non seguire un percorso rettilineo ma di affrontare la sfida del proprio labirinto perché come esseri umani non siamo lineari, ma pieni di spinte diverse.”
Gioia Giudici, Ansa
“Gli ideatori del progetto Tlon rispondono a una delle domande che ricevono più di frequente nel loro lavoro di divulgazione filosofica: come si fa a fiorire?”
Vanity Fair
“Perché non ci sentiamo felici, non ci basta mai il tempo, ci avvertiamo ‘stonati’, afflitti da ansia da prestazione e mania di controllo? Nell’anno della pandemia dubbi esistenziali e paure, frustrazione e stanchezza si moltiplicano. Maura Gancitano e Andrea Colamedici hanno parecchie risposte e tanti esercizi pratici da regalarci nel loro libro-game “Prendila con filosofia.”
Giulia Santerini, la Repubblica
“Dalle liceali che hanno combattuto per tornare in classe alle attiviste per l’ambiente, le donne sono protagoniste di molte proteste. Tutte, dice la filosofa Maura Gancitano possono trasformare l’insofferenza provata in questo momento in una forza per migliorare le loro vite.”
Claudia Catalli, Grazia.it, 28 gennaio 2021
”Si tratta di fertilizzare con lo sguardo quello che accade nella tua vita quotidiana, nella tua routine. Si tratta di imparare immediatamente a coltivare la meraviglia e reincantare il mondo. Si tratta di sentire più intensamente questa vita qui, che è già infinita di suo.”
Andrea Colamedici e Maura Gancitano
Questo è un manuale, ma allo stesso tempo è quanto di più lontano da un manuale possa esserci. È un metodo ma anche un gioco; un saggio divulgativo ma anche un prontuario di divinazione; uno studio rigoroso ma anche una successione fluida di capitoli, infilati l’uno dopo l’altro come perle in una collana.
È una mappa incompleta per inoltrarti nel labirinto del mondo. Una bussola che non punta al nord. Una strada che non conduce da nessuna parte. Una serie di pagine rilegate e tenute insieme da una copertina, ma anche un insieme di istruzioni botaniche e un esercizio di immaginazione. Tutto con un unico scopo: insegnarti a fiorire.
Prendendo spunto dalle scuole più antiche, questo saggio multiforme ci mostra come la filosofia possa ancora potentemente impattare sulle nostre vite. Non filosofia intesa come trastullo intellettuale, ma come gioco serio condotto sulla nostra esistenza e il nostro percorso.
Una filosofia come ponte da attraversare e non casa da abitare, come arte di vivere armoniosamente, come educazione e addestramento di se stessi a sbocciare nel nostro Io più composito e vero, per trovare il nostro posto nel mondo.
Dopo il grande successo di Liberati della brava bambina, Andrea Colamedici e Maura Gancitano ci accompagnano, con un approccio moderno e a tratti volutamente dissacrante, su una strada libera o accidentata, lunghissima o molto breve, intensamente pratica ma necessariamente teorica, sempre personale, sempre unica.
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