La mia posizione preferita
L’ultimo libro di Spora Alias Veronica Benini.
Quando come dipendente sei in balia di chi decide non solo quanto vale il tuo lavoro, ma quanto vali tu come essere umano, perché ti tolgono la parola.
E così chi ti paga si impadronisce della tua indipendenza economica e del tuo futuro: i soldi sono progettualità, sono cose, sono uno strumento.
Penso che si possa fare tanto per il cambiamento culturale della nostra società mostrando e raccontando punti di vista divergenti per far riflettere le donne, anche a costo di non piacere a tutti.
Di risultare una rompicoglioni, di essere presa di mira, di essere tacciata di stronzaggine. Ma è importante farlo, quando puoi farlo, proprio perché non tutte possono farlo.
Dobbiamo imparare ad alzare la voce e prendere posizione perché cominci a succedere quello che è giusto per noi.
Il modo in cui agiamo detta come veniamo percepite.
Quando ti avanzano i soldi dalla sopravvivenza ottieni la libertà del potere di decidere in qualsiasi momento cosa fare, cosa non fare, e con chi.
Questo libro è un racconto di formazione. Una storia sul prendere
coscienza, parola, posizione. Una chiamata alle armi per tutte le lettrici (e i lettori) pronti a rimboccarsi le maniche per cambiare concretamente le cose, per le generazioni future ma anche per il nostro presente.
La mia posizione preferita, la trama:
C’è un limite al numero di volte in cui possiamo cambiare tutto, rinascere, “ricominciarci”? Per Veronica @Spora Benini, evidentemente, no.
Dopo aver parcheggiato l’ormai mitico furgone Lucio – coprotagonista delle avventure on the road raccontate in:
La vita inizia dove finisce il divano. Veronica si è stabilita a Milano per coltivare i suoi progetti imprenditoriali e aiutare altre donne a sviluppare i propri.
Oggi “Spora” non è solo un nome, ma un’azienda che fattura milioni di euro all’anno. E Veronica è diventata un’imprenditrice-attivista che si spende per la causa dei diritti e dell’empowerment femminile:
l’esperienza di questi anni nel campo della formazione, della consulenza e del lavoro le ha aperto uno spaccato straordinario sulla realtà delle donne di oggi, con tutte le sue contraddizioni, criticità e ingiustizie.
E le ha permesso di fare un altro passo nel suo personalissimo percorso di maturazione e presa di coscienza, cominciato da bambina nell’Argentina del Golpe militare.
Partendo dalle sue esperienze umane e professionali – come dipendente, poi startupper, imprenditrice e datrice di lavoro.
Veronica scrive di: donne, soldi, successo e rapporti di potere con il suo stile diretto e inconfondibile. Perché oggi più che mai c’è bisogno di parlarne senza tabù, e senza paura. Ma scrive anche di fragilità, sogni e insopprimibile attrazione per la libertà.
Veronica BENINI conosciuta online come “la Spora” – è nata a Buenos Aires ed è emigrata in Italia a 14 anni. Si è laureata in Architettura tra Firenze e Parigi. Dopo un lavoro da manager nella capitale francese, decide di lasciare tutto, andare a vivere in un furgone e tornare in Italia per darsi prima ai tacchi, e poi al marketing e ai social.
Imprenditrice-attivista per i diritti delle donne, fonda l’evento 9 Muse, che ogni anno ispira decine di migliaia di donne a “ricominciarsi”.
Vive con due bassotte a Milano, dove dirige la piattaforma di formazione Corsetty.it ed è consulente di business e comunicazione.
Per De Agostini ha scritto, nel 2019, La vita inizia dove finisce il divano.
Lascia un commento