In questi giorni ho letto il libro di Steve Chandler:
100 regole per motivare te stesso
L’autore durante la sua carriera, ha fatto diversi speech motivazionali, queste sono le idee che ha trovato fossero più influenti sulle persone.
100 regole per motivare te stesso, la trama:
Un libro che offre diversi strumenti di riflessione per mettersi in contatto con la parte più creativa e libera di sé.
Grazie a queste regole di provata efficacia ognuno potrà:
• modificare il proprio modo di pensare; • semplificarsi la vita; • dare libero corso all’imprevedibile; • rimpiazzare la preoccupazione con l’azione; • creare un programma per realizzare i propri sogni nella vita e nel lavoro; • mettere a frutto i propri punti deboli; • imparare ad avanzare dopo aver fatto un passo indietro; • prepararsi alle sfide; • cambiare per sempre la propria vita.
Questo è un libro fatto di idee, che si può leggere ovunque, anche per due minuti soltanto. La saggezza e le tecniche motivazionali espresse da Chandler stimolano all’azione e aiutano nella crescita personale, perché sono le scelte che ognuno fa e che ci costituiscono come persone. E perché, come ripete spesso l’autore: «Per vivere la vita che vuoi, ci vuole l’azione».
Dello stesso autore ho letto anche il libro 100 regole per motivare gli altri.
Come riescono i grandi leader a ottenere risultati incredibili.
Questi sono soltanto alcuni dei paradossi che fanno entrare la leadership in una spirale di successo:
1. Per ottenere di più, rallenta il ritmo.
2. Per far capire la tua idea, smetti di parlare.
3. Per arrivare prima ai risultati desiderati, non prenderli sul serio e trasformali in un gioco.
4. Per guidare veramente le persone, seguile.
La leadership è l’arte di far fare a qualcuno quello che tu vuoi, come se fosse lui a volerlo. Dwight Eisenhower
100 regole per motivare gli altri, la trama:
Ogni leader, se vuole davvero imparare a tirar fuori il meglio dagli altri, deve prima di tutto riuscire a mettere in discussione se stesso e le proprie certezze.
Poi deve trattenersi dallo scaricare addosso ai collaboratori la propria ansia per i risultati: atteggiamento sbagliato e pericoloso che rende tutti ansiosi, preoccupati e inefficienti.
Dopo aver assimilato questi principi di base, i capi che aspirano a esercitare una leadership autorevole ma stimolante potranno finalmente applicare in modo proficuo le “100 regole per motivare gli altri” e imparare a:
• rallentare i ritmi per godere di un nuovo livello di concentrazione; • sviluppare le capacità dei collaboratori; • evitare la dannosa inclinazione a insistere sulle debolezze delle persone; • responsabilizzare i collaboratori in modo semplice e creativo; • divertirsi coltivando l’arte del «confronto solidale»; • porsi l’obiettivo di semplificare la vita perché l’essere «multi-funzione» è un mito, non un punto di forza.
Reduci da anni di successi nei loro numerosi corsi sulla leadership e la comunicazione, gli autori propongono questa guida, ricca di casi veri e di analisi ironiche, che sarà utilissima a manager, dirigenti, professionisti e a tutti coloro che aspirano a raggiungere questi livelli.
Lascia un commento