Seguo Seth Godin da sempre, ho letto tutti i suoi libri ovviamente non mi potevo perdere l’ultimo.
La pratica: L’attività creativa è una scelta.
La creatività è risultato del desiderio.
Fate sentire la vostra voce, prendete posizione e fate la differenza.
È meglio seguire la propria via, anche se in maniera imperfetta, piuttosto che seguire perfettamente quella altrui.
L’arte e quando siamo in grado di creare qualcosa di nuovo che cambia qualcuno.
La storia che ci raccontiamo porta alle azioni che compiamo, se volete cambiare la vostra storia, in un sì tutto cambiate le vostre azioni. Diventiamo ciò che facciamo.
La passione è una scelta, è il lavoro che confidiamo di poter fare.
Ama ciò che fai è il mantra dei professionisti.
Concentrarsi sul risultato a scapito del processo è una scorciatoia.
Mi sento spesso un impostore perché il mio lavoro migliore, consiste nel fare cose che non ho mai fatto.
Vi è permesso di essere voi stessi. Tutti gli altri sono già occupati.
Le idee condivise sono idee che si diffondono e le idee che si diffondono cambiano il mondo.
La pratica: L’attività creativa è una scelta. Trama.
Qualunque lavoro intellettuale è un lavoro creativo. E per padroneggiare la creatività da professionisti c’è una sola via: metterla costantemente in pratica.
Come diceva Picasso lui non aspettava l’ispirazione ma dipingeva ogni giorno, di modo che l’avrebbe trovato già al lavoro.
Il cuore della pratica è la fiducia: fiducia in se stessi, nel proprio pubblico e nel proprio lavoro.
Il blocco creativo è un mito, la costanza conta più dell’ispirazione folgorante e il timore di non essere all’altezza è solo sintomo di umanità e del fatto che state facendo qualcosa a cui tenete davvero.
Con La pratica Seth Godin offre a imprenditori, comunicatori, artisti e creativi (insomma, a chiunque voglia portare un suo contributo personale nel mondo) una guida per vincere i blocchi che ci impediscono di far sentire la nostra voce e condividere le nostre idee.
E ci lancia un appello accorato a non perdere la fiducia e l’entusiasmo nella scelta quotidiana di esercitare la creatività.
Perché se il lavoro creativo non offre garanzie riguardo al risultato, non significa che non valga la pena di svolgerlo. In fondo è proprio questo che lo rende così stimolante.
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