Dopo essere stati cinque giorni a San Teodoro, abbiamo deciso di visitare la Sardegna nella parte settentrionale, il lato opposto di Olbia e della Maddalena, dove eravamo arrivati da Civitavecchia.
Cosa fare ad Alghero in Sardegna in due giorni?
Le zone più belle da visitare sono:
Badesi
Alghero
Valledoria
Baia delle mimose
Spiaggia di San Pietro
Stintino: il paese dove ci sono le famose spiagge della La pelosa, la pelosetta (molto piccola) e la spiaggia del gabbiano, tutte da prenotare.
Le saline
Se come noi, siete in Sardegna nel mese di agosto, abbiate presente che le spiagge sono tutte molto affollate, quindi è importante riuscire ad andare presto la mattina per trovare sia il parcheggio che un posto sulla spiaggia che perlopiù è libera.
Mia sorella che in vacanza ama partire con calma, arrivava in un secondo momento, mentre noi con i suoi bambini ci anticipavamo per prendere il posto.
Mi raccomando quando andate sulle spiagge, ricordatevi di portare le stuoine da mettere sotto gli asciugamani, oppure le sedie, altrimenti potreste incorrere in multe salate. Se non li avete, fuori alle spiagge ci sono tantissimi ambulanti che le vendono.
Per il ritorno abbiamo scelto la nave che partiva da Porto Torres proprio per visitare questa parte della Sardegna.
PORTO TORRES, è un porto turistico, con un piccolo centro storico dove c’è la famosa BASILICA DI SAN Gavino che vedete in foto.
L’ultimo giorno siamo andati ad Alghero, per girare il centro storico di Alghero con i bimbi piccoli, se non hanno voglia di camminare, si può prendere un pulmino chiamato Corallino (5 euro a persona) oppure un trenino catalano, o ancora un carretto trainato da un pony.
Sul lungomare vicino al porto vecchio ci sono anche le giostre che aprono in serata. Il paese risente della dominazione spagnola, ci sono ancora le strade con nomi spagnoleggianti e diversi ristoranti che vendono sangria e paella. Tanti negozi tipici tra cui diverse gioiellerie di corallo.
Abbiamo cenato in un ristorante all’aperto di specialità sarde, infatti abbiamo mangiato il porceddu con le patate, la seadas al miele e mirto fatto in casa.
Abbiamo affittato insieme a mia sorella una villa in zona La Corte, lì vicino abbiamo trovato la fattoria Lu Cantaru, abbiamo pagato €3 a persona, escluso i bambini.
Questo ci ha permesso di fare una passeggiata all’interno dei loro 30 ettari di territorio e utilizzare i tavoli per il picnic, se ci si mette d’accordo con il proprietario è possibile anche farsi cucinare un piatto di pasta. Il percorso è comunque da trekking, non adatto a chi ha bambini molto piccoli.
La sera siamo andati a Castelsardo un piccolo borgo che è cresciuto intorno all’antico castello, visitabile fino all’una di notte. Tipico borgo con l’acciotolato sulle stradine piccole, negozi turistici, bar e ristoranti.
È stata la nostra questa volta in Sardegna, un’isola sempre bella da visitare, ci manca tutta parte sud, è il nostro prossimo obiettivo, voi ci siete mai stati?
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