In questi giorni ho letto il libro:
Smettere di amareggiarsi vincendo la rabbia propria e altrui per conquistare il buonumore.
Mio figlio Second ha la tendenza ad avere esplosioni di rabbia, in realtà anche io quando mi arrabbio strillo.
Quindi abbiamo deciso che entrambi abbiamo bisogno di migliorare a gestire questa emozione.
Sto cercando di fare più sport e di usare tecniche di rilassamento apprese durante il corso di training autogeno oppure di fare qualche minuto di meditazione tramite un’app che si chiama insight timer.
La difficile gestione di certe emozioni, tutti provano rabbia più o meno frequentemente, magari esistono persone con la capacità di saperla controllare meglio e non lasciarla, così, a vedere agli altri.
Spesso la rabbia porta all’ostilità e anche per questo motivo le persone possono allontanarsi da chi mostra di provare rabbia in modo evidente.
La persona in preda alla rabbia, di fatto, giudica duramente il comportamento altrui, nonché il proprio, e pensa che esso vada punito.
La fiducia delle altre persone viene spesso compromessa, questo ad esempio succede a mio figlio, viene additato come il colpevole di qualsiasi cosa succeda anche quando non è lui.
Quindi come gestire la rabbia?
La rabbia non va repressa, ma va espressa, purché lo si faccia nel giusto modo.
Bisogna avere superiorità dinanzi ad eventi che provocano rabbia. L’idea è quella di non cedere all’ira. Lasciar correre le cose che ci fanno arrabbiare e magari darsi una ricompensa quando ci riusciamo.
La comunicazione assertiva consiste nell’esporre apertamente, costruttivamente, le proprie esigenze, le proprie opinioni e i propri sentimenti all’interlocutore che ha scatenato una reazione rabbiosa.
Dello stesso autore, ho letto il libro su come fare soldi online.
Se vuoi leggere il libro insieme a me, clicca sul’immagine sottostante.
Smettere di amareggiarsi vincendo la rabbia propria e altrui per conquistare il buonumore, la trama:
La rabbia figura tra i più grandi nemici del buonumore e, più in generale, della salute. Il sentimento della rabbia è tra i più distruttivi, non solo per sé, ma anche per le altre persone con cui si interagisce e quindi può portare a problemi seri in vari frangenti, soprattutto in quello lavorativo.
Si possono fare esempi a bizzeffe riguardo a situazioni in cui ci si amareggia, ci si arrabbia anche in modo plateale e poi si fatica a ritrovare uno stato di quiete, con grande rischio anche per la salute, tra cui quello dell’aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, con annesso pericolo di infarto.
Non a caso, molte di queste situazioni hanno luogo per colpa di uno stato di stress che porta ad amplificare negativamente ogni sensazione, ogni input negativo ricevuto non solo dall’esterno ma anche dall’interno, dai propri pensieri che spesso fanno rimuginare, ad esempio, su brutti eventi del passato.
La problematica della rabbia scatenata dalle relazioni tra persone ha un duplice senso di marcia: da un lato riguarda il sentimento negativo provato da una certa persona a causa del comportamento di altre persone che non è andato a genio, dall’altro riguarda il sentimento negativo provato da altre persone nei riguardi di una certa persona. In entrambi i casi si tratta di un sentimento che, spesso e volentieri, porta a manifestazioni ostili nei confronti dell’individuo.
Il buonumore potrà essere conquistato soltanto mettendo da parte l’ira, l’aggressività e i comportamenti ostili, che possono preoccupare non poco chi ci sta intorno; una interazione serena è fondamentale per mantenere sani i rapporti interpersonali, quindi risulta essenziale impegnarsi seriamente a vincere la rabbia propria e degli altri quotidianamente.
Questa piccola guida tratta l’argomento della rabbia nella sua duplice connotazione di sentimento negativo che si può esprimere verso gli altri e di sentimento negativo espresso da altri, di cui si può essere destinatari, fornendo alcuni consigli pratici che possano aiutare almeno ad iniziare ad affrontare la questione con il giusto riguardo.
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