È uscito il nuovo romanzo di Anna Premoli:
Questo amore sarà un disastro
Siccome l’avevo preordinato stamattina l’ho trovato già sul Kindle.
La cosa che mi è piaciuta di questo romanzo è che i protagonisti si innamorano all’inizio della testa, non finiscono praticamente subito a letto.
Sarà che superati gli anta il fascino inizia a diventare più intellettuale che fisico, almeno per me e in effetti i protagonisti sono sotto i 40 anni, come anche l’autrice stessa, che quindi sa bene di che cosa parla.
Molto bello anche il fatto che non è tutto perfetto, loro non sono perfetti, le situazioni nemmeno, proprio come è la vita in realtà.
È vero che i romanzi e i libri in generale spesso servono per evadere dalla vita.
A volte è un po’ stancante leggere in questi romanzi dove tutto va come dovrebbe andare e gli uomini hanno un fisico scolpito e le donne tutte le curve al posto giusto. Ma dove? Su photoshop forse!
Alcune frasi prese dal libro:
La regola per cui, quasi sempre, l’educazione e la ricchezza vanno di pari passo.
Io sono stato una delle eccezioni, nonché la conferma che la scuola pubblica è in grado di tirar fuori il buono anche dai casi disperati come il mio.
Ho avuto la fortuna di trovare pochi ma determinanti insegnanti che sono andati oltre l’apparenza e hanno insistito, quando invece altri hanno semplicemente mollato.
È incredibile come basti anche solo una persona che crede in te a farti venir fuori la voglia di farcela. Una, non mille.
Per mia fortuna le virtù del singolo contano fino a un certo punto. Chi ti ama lo fa sempre nonostante tutto. Non perché tu sia perfetto, ma perché anzi hai bisogno di aiuto.
Questo amore sarà un disastro. La trama:
Edoardo Gustani è un rampante golden boy della finanza milanese, esperto di fusioni e acquisizioni, interessato a rilevare la maggioranza della Health Green, in difficoltà in seguito a qualche colpo di testa dell’ultimo amministratore delegato.
Per portare a casa l’accordo Gustani deve convincere i membri della famiglia Longo, proprietari da generazioni. C’è solo uno scoglio da superare: avere il parere favorevole di Elena, nipote delle quattro anziane azioniste.
Elena non ha più nulla a che fare con la società, da quando il padre le ha preferito il figlio maschio come amministratore delegato.
Ha voltato pagina e aperto un centro olistico nel quale le persone possono allontanarsi dal caos quotidiano. Edoardo non riesce a credere che Elena non voglia lasciarsi convincere dalle sue validissime ragioni. La sconfitta non fa parte del suo DNA.
Decide quindi di trascorrere qualche giorno nel centro di Elena. È sicuro di riuscire a farla ragionare sfruttando il suo grande fascino. Ma ci sono imprevisti che nemmeno un cinico e calcolatore uomo d’affari può immaginare…
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