I miei figli fanno gli scout, quindi sono abituati a viaggiare con lo zaino in spalla, senza troppe comodità.
Era da un po’ che avevo voglia di fare un viaggio più selvaggio e come meta ho deciso di scegliere la Thailandia.
Andremo durante le vacanze di Natale perché sono le uniche lunghe tre settimane in cui posso partire anch’io che d’estate lavoro e non ho ferie.
Il Marito ci raggiungerà quando potrà perché lui non può lasciare il suo lavoro per tre settimane consecutive.
Ed ora vediamo come ci siamo organizzati per la
Thailandia: il nostro primo viaggio zaino in spalla.
Il viaggio in aereo per tre di noi, ormai considerati tutti adulti, ci è costato €1500, per risparmiare abbiamo prenotato con largo anticipo.
Il documento necessario è il passaporto, che abbia una validità residua di 6 mesi e che abbia anche due pagine bianche, per i timbri.
I visti a pagamento di Birmania, India, Laos, Vietnam e Cambogia (in Thailandia, Malesia e Indonesia il visto per chi ha il passaporto italiano è gratuito) risultavano in totale 220 euro.
1 baht thailandese, la moneta nazionale, adesso che sto scrivendo è uguale a 0,029 euro. Tutto dal cibo al pernottamento, costa davvero poco.
Come in tutti i viaggi che ho trascorso in paesi lontani ho fatto un’assicurazione sanitaria perché non si può mai sapere.
I vaccini non sono obbligatori, comunque io ho deciso di fare quelli consigliati.
Vaccini:
Epatite A e B
Tetano e difterite
Poliomelite per i bambini,
Febbre tifoide
Febbre gialla.
Il clima in Thailandia nel mese di dicembre è perfetto, con temperature piacevoli durante tutta la giornata e con scarsissime piogge.
Una volta atterrati abbiamo acquistato una Sim, in Thailandia le telefonate tra cellulari e verso la rete fissa hanno tariffe molto economiche e inoltre avrete anche il vantaggio di risparmiare anche sulle telefonate verso l’Italia.
Se volete effettuare delle chiamate verso l’Italia dovrete, prima del prefisso internazionale, digitare il codice 003.
La connessione wifi in Thailandia è presente un po’ ovunque e basta entrare nei caffè, nei shopping centre o negli aeroporti.
Per la prima volta ho deciso di non fare un viaggio organizzato al 100%, sarà che Thailandia significhi terra degli uomini liberi e mi ha ispirato, atterreremo a Bangkok, la capitale dove staremo un paio di giorni e poi andremo a Bali.
Ho intenzione di prenotare tutti ostello perché mi hanno detto che conviene per fare amicizia e chiedere consigli su dove andare.
Posso cercarli su Booking.com o Agoda.
Tramite ricerca di Google Maps con la parola “guesthouse” oppure “hostel”.
Oppure su sui siti di prenotazione come WikiTravel che, nella sezione “Sleep” della città descritta, fornisce un elenco di guesthouse o ostelli con i relativi prezzi.
Ho un itinerario di media ma non ho prenotato in anticipo perché ho deciso di seguire il momento, se in un posto ci troviamo bene staremo di più, altrimenti proseguiremo il nostro viaggio fino a che non sarà il momento di tornare a casa.
Mi è stato detto per i trasporti di scegliere GRAB, l’equivalente asiatico di UBER, e funziona perfettamente in molti Paesi dell’Asia.
Le tariffe sono più basse rispetto a quelle dei taxi e in alcuni casi è possibile anche chiamare un mototaxi anziché un’auto, risparmiando ulteriormente.
GRAB funziona perfettamente in Malesia, Thailandia, Vietnam, Indonesia. È sufficiente scaricare l’App sul proprio cellulare e registrarsi.
Mi piacerebbe visitare: Chiang Mai, Bangkok, Malaysia, Singapore, Bali, Indonesia, Kuta Uluwatu, Giava, Canggu, monte Batur. Ovviamente non potremo visitare tutto, vi faremo sapere ciò che riusciremo a fare.
Chi ci è stato prima di me, mi ha raccontato che c’è il mare più bello che abbia mai visto, ma anche che sono sporchi rispetto ai nostri standard, motivo per cui ho deciso di portare un po’ di scorte di enterogermina.
Ovviamente non berremo acqua che non sia in bottiglia e niente verdura cruda e frutta solo sbucciata.
Faremo sicuramente i massaggi thailandesi, li ho fatti altre volte, in altri luoghi e non c’è niente da fare, sono le migliori massaggiatrici al mondo!
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