Quest’anno in vacanza siamo andati in Sardegna. Ci eravamo già stati 15 anni fa perché un nostro amico aveva una casa ad Olbia. Questa volta sono stata felice di tornarci con i miei ragazzi.
Si arriva con il traghetto partendo da Civitavecchia (Roma) e ci vogliono più o meno cinque ore di navigazione. Per fortuna sul traghetto c’era il cinema, abbiamo visto il film justice league (adoro i film dei supereroi) e così già due ore sono passate velocemente.
Ma vediamo cosa visitare nella Sardegna del nord:
Mi hanno consigliato di andare a la “caletta” e da lì prendere la motonave che fa vedere: il Golfo di Orosei e le sue calette, fra cui cala Mariulu, significa ladro perché una foca monaca rubava il pesce ai pescatori. Una spiaggia con dietro la montagna, colore turchese del mare e scogli per tuffarsi!
A San Teodoro non perdetevi Cala Brandinchi e Coda Cavallo.
Capo Coda Cavallo è un lembo di terra granitica che si estende in uno dei tratti di mare più suggestivi del mediterraneo. Chiamata così perché dall’alto la sua forma ricorda proprio una coda di cavallo.
Da visitare le splendide calette: Salina Bamba, Baia Salinedda e Cala Suaraccia, e la piazzetta del villaggio Punta Est; punto panoramico mozzafiato che si affaccia di fronte alle splendide isole di Tavolara, Molara e Molarotto.
Domenica siamo andati alla spiaggia la Cinta perché il nostro villaggio (TH resort) aveva una navetta gratuita che ci accompagnava.
La nostra spiaggia era punta Isuledda, ideale per i bambini perché non è molto profonda, l’unica cosa è da un paio di anni che è piena di alghe.
Da porto San Paolo con il traghetto abbiamo raggiunto l’isola di Tavolara raggiungibile anche con i gommoni in affitto. dove a parte un ristorante, un b&b e un bar non c’è nulla.
Porto Rotondo imperdibile!
Porto Cervo da visitare con il trenino turistico, magari il giovedì quando c’è il mercato di San Pantaleo, dopo una bella sosta a Baia Sardinia. Noi ci siamo fermati a Liscia Roja (in gallurese striscia rossa) sabbia rossa, posto tranquillo, davvero bella.
Da non perdere le spiagge magnifiche: Capriccioli, Piccolo Pevero, Principe, Rena Bianca, Long Beach e Celvia.
Un po’ di storia:
Mi sono informata e la bandiera della Sardegna rappresenta quattro mori con gli occhi coperti da un fazzoletto bianco che probabilmente presentava dei nobili uccisi in battaglia.
Come souvenir da acquistare ci sono le tipiche le ceramiche sarde ed anche tutti i prodotti fatti con il sughero, gli alberi di sughero qui sono molto utilizzati.
Come cibo ovviamente da provare è il classico liquore al mirto.
Non mi sono piaciuti particolarmente i dolci dove utilizzano tantissimo il miele.
Da assaggiare assolutamente è il pane carasau, una sfoglia che viene utilizzato al posto del pane con il quale ci si fa anche una sorta di lasagna molto buona.
Adoro la Sardegna, sono certa che ci tornerò ed è uno dei viaggi che consiglio di fare in Italia.
Sabrina Balugani dice
Sardegna un sogno che dobbiamo prima o poi far avverare. Noi siamo lontanucci dal traghetto ma penso che tuffarsi nel mare sardo possa togliere qualsiasi dubbio sulla strada da affrontare per arrivarci.