La festa della mamma, che si festeggerà nel 2018 il giorno 13 maggio, è una ricorrenza che cade sempre nella seconda domenica del mese, come avviene negli Stati Uniti e in altri paesi. Questo differentemente da quanto accadeva diversi anni orsono quando veniva utilizzata come data fissa dei festeggiamenti il giorno 8 maggio. Si tratta di una ricorrenza che si festeggia in modo diverso a seconda dei vari paesi, ma con la voglia comune di ringraziare le mamme per tutto quello che ci hanno donato.
Prima di vedere come viene festeggiata nei vari Stati del mondo, specifichiamo che le origini della festa della mamma hanno radici molto antiche, per trovare i primi segni della ricorrenza dobbiamo scavare nel passato per risalire alle popolazioni politeiste che, tramite riti cerimoniali, andavano a celebrare Madre Terra e le divinità femminili legate alla rinascita della natura nel periodo primaverile, ovvero le genitrici, coloro che rappresentavano la fertilità e la vita. Solo nel 1600/1700 in Inghilterra è stata ufficializzata tale festa, diventando la ricorrenza che tutti noi a oggi conosciamo.
Nel Regno Unito viene chiamata Mothering Day o Mothering Sunday, e i bambini che all’epoca si allontanavano dalle famiglie per imparare un mestiere, lavorare o studiare, potevano tornare a casa portando alla mamma fiori e regali. Negli Stati Uniti invece fu la pacifista abolizionista Julia Ward Howe, nel 1870, a proporre l’istituzione di una giornata dedicata alle mamme e alla riflessione sul concetto di pace. Fu poi Anna M. Jarvis, nel 1908, a far ufficializzare tale ricorrenza grazie all’operato del Presidente Wilson, che designò l’effettiva entrata in vigore di tale ricorrenza nel 1014.
Per quanto riguarda la data dei festeggiamenti, in America, Italia, Belgio, Giappone e altri 34 stati, la ricorrenza viene festeggiata la seconda domenica del mese di maggio, mentre negli altri paesi le date cambiano radicalmente, troviamo infatti il 14 ottobre in Bielorussia, il 22 dicembre in Indonesia, il 12 agosto in Thailandia, ognuno con rituali e usanze differenti tra loro.
Veniamo ora al nostro paese, dove la ricorrenza venne festeggiata per la prima volta nel 1957, da Don Otello Migliosi, un sacerdote di Tordibetto ad Assisi. Proprio in questo paese ancora oggi tale festa viene ricordata con particolare fervore. Un altro pioniere della festa della mamma è il Sindaco di Bordighera Raul Zaccari, che istituì il primo festeggiamento già nel 1956. Nel nostro paese l’usanza vuole che i figli effettuino omaggi e pensierini alle proprie mamme, il regalo simbolo di questa ricorrenza sono sicuramente i fiori, ma è possibile uscire anche dai classici schemi floreali scegliendo e confezionando omaggi diversi dai soliti schemi.
L’azalea è uno dei simboli più forti e importanti della giornata dedicata alle mamme, e viene considerata il fiore delle donne per eccellenza. Questo perché è un’espressione di femminilità, di grazia, temperanza grazie al suo colore rosa e la sua energia esplosiva. L’azalea viene utilizzata anche per la sua rappresentazione dell’amore puro e portano con sé una carica positiva, una sorta di portafortuna per chi li riceve e una sorta di spinta per affrontare al meglio le novità e le sfide della vita.
Un fiore diventato anche il simbolo dell’AIRC, Associazione Italiana sulla Ricerca e lotta al Cancro, che proprio durante il week end della festa della mamma, tramite gazebo allestiti in tutte le principali piazze italiane, informa e raccoglie fondi per tutte le donne malate di tumore al seno e non solo. Un modo intelligente per regalare alle mamme un fiore e aiutare la ricerca nella dura lotta contro questo male.
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