Come utilizzare l’aceto nelle pulizie di casa:
brillantante nella lavastoviglie, per autoprodurre il detersivo in casa per la lavastoviglie. In generale è un ottimo anticalcare. Un mio amico che possiede il divano in questi tessuti tecnici che si usano adesso, mi ha detto che è un ottimo modo per pulirlo: l’acqua e aceto con un panno in microfibra.
La stessa soluzione la utilizzo per pulire i vetri, con un panno in microfibra in più per asciugare, vengono veramente puliti!
Ottimo come sgrassante per lavatrici e lavastoviglie (senza esagerare però), c’è chi lo usa al posto dell’ammorbidente, non è il mio caso, personalmente preferito lo ammetto quello comprato.
Uno dei post che vi sono piaciuti di più sulle pulizie di casa è proprio quello in cui spiego come pulire i fuochi di alluminio con l’aceto, provate torneranno come nuovi.
Tanti utilizzi li ho spiegati in questo post di blog family, sull’uso dell’aceto bianco.
Per mantenere a lungo i fiori recisi: potete versare 1 cucchiaio di aceto per ogni litro d’acqua oppure far sciogliere nell’acqua del vaso un’aspirina o 2 gocce di candeggina.
La cura dei capelli di Bismama:
Un vasetto di yogurt bianco
Due cucchiaini di miele
Un bicchiere d’aceto
una miscela che ho provato e vi consiglio.
In caso di forno ostinatamente sporco, portate a temperatura calda (ma non bollente) il forno e versate in una bacinella acqua e aceto, con una quantità di aceto tre volte maggiore rispetto all’acqua. Inumidite ora una spugnetta e tamponate le pareti, lasciando poi agire la soluzione per alcuni minuti, al termine dei quali ripassate con una spugnetta bagnata solo con acqua. Asciugate con un panno.
L’aceto è utile anche per le punture delle meduse.
Pulire i mobili in laminato o laccati: Se volete un’alternativa ecologica ai normali detersivi presenti in commercio, potete utilizzare l’aceto oppure l’alcool.
L’aceto può essere tranquillamente sostituito dall’acido citrico che sarebbe l’acido che si produce dal limone che non è la stessa cosa di strizzare un limone ed usare il suo succo.
Purtroppo l’acido acetico a parità di concentrazione è 53 volte più inquinante dell’acido citrico. Per questo per tutti gli usi che vi ho menzionato per l’aceto vale la pena di usare il citrico.
Se comprate quello liquido è già diluito, se acquistate quello in polvere, calcolate che dovete diluirlo in proporzione di 1 a 20 con l’acqua distillata.
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