Carnevale a teatro, tra maschere e coriandoli.
Siamo alle solite. Il week end si annuncia lungo e noioso. Che fare? In fondo è Carnevale ed Edoardo scalpita all’idea di sfoggiare la sua maschera, con tanto di accessori, spada, uncino e benda sull’occhio. Non è difficile immaginare di quale travestimento stiamo parlando, vero?
Dopo continui cambi di idee (e di rotta, da parte mia!) – la mattina voleva essere Cat Boy di PJ Mask, il pomeriggio un vigile del fuoco, qualche ora dopo Spider Man, il giorno seguente Chase di Paw Patrol…), alla fine ho rotto gli indugi e ho scelto l’ultimo personaggio.
In ordine di tempo: il pirata-scheletro! Uno di quei personaggi che fanno paura, da “cattiuone”, come dice lui. Si è specchiato e ri-specchiato, facendo smorfie e moine. Indosso: pantaloni a righe verticali rosse e nere, una gamba più corta dell’alta, dentellata e sdrucita come quando un capo è consumato dal tempo e dalle disavventure; una casacca con polsini e revers listati argento e, sotto, una maglia nera con impresso lo scheletro, un cappello con teschio, come si conviene a un pirata-bandito… Non potevano mancare la mano uncinata, la sciabola, una benda nera (con l’orrido teschio impresso sopra) a rendere il volto malvagio. Un travestimento ben rifinito e di grande effetto… Agguantati coriandoli e stelle filanti, decidiamo di andare a teatro, la mattina ad applaudire una divertentissima compagnia di clown, il pomeriggio a scoprire un Pinocchio inedito e originale. Insomma, giornata piena!
Partiamo per il primo appuntamento, con i Colombaioni. Da generazioni si esibiscono con farse giocose e un repertorio esilarante, tra sberle, doppi sensi, giocoleria, equilibrismi, travestimenti improbabili con scolapasta e parrucche disgustose. Didy, Fiacca, Bistecca e Pecorino (il più piccolo, un bambino straordinario) hanno fatto impazzire di risate la platea, Edoardo non ha smesso un minuto di ridere e alla fine è letteralmente corso sul palcoscenico per abbracciare i suoi beniamini. Sicuramente molto professionali, hanno regalato due ore di divertimento puro, mescolato a cuore e gentilezza!
Breve pausa, che destino a me stessa, passando in profumeria a regalarmi due coccole targate Collistar: un trattamento antietà da giorno, la crema Perfecta Plus che apprezzo per le sue proprietà ridensificanti e liftanti, e una “chicca”, l’attivo puro contenuto nella boccetta di Collagene. Senza profumi, alcol o coloranti, queste magico fluido serve a ricompattare la pelle e contrastare la perdita di elasticità, oltre a ridurre le rughe che appaiono quando si corre da mattina a sera e…il tempo passa veloce!
Chiusa la parentesi per me, schizziamo – appunto – all’altro appuntamento della giornata. Al Vascello di Roma stanno programmando “Circo Pinocchio”, che del capolavoro di Collodi ribalta i ruoli, riflettendo sui temi della bontà e della menzogna. Perfetto, per far sorridere il pinocchietto in erba e cominciare a insegnargli che la sincerità è imprescindibile.
Già, perché – seppure innocente – qualche bugia il piccolino ogni tanto tenta di propinarla! La compagnia – gli attori sono bravissimi, ci sono duetti esilaranti anche per noi adulti! – mette in scena un Pinocchio sincero: per poter restare bambino, il burattino proverà a diventare il giocoliere più bravo di tutti e cercherà di convincere i suoi amici (la Fata Turchina, Mangiafuoco, il Gatto, la Volpe, il Grillo parlante) a scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile. Lo spettacolo – fra mille colori, frizzi e lazzi, oltre a qualche venatura di malinconia – racconta il circo, lo sfarzo, ma anche la realtà dietro l’apparenza, offrendo diversi livelli di lettura. Edoardo si è divertito molto, ha applaudito e gridato “Bravi!” a più non posso. Poi, la pile si sono scaricate: “Mamma, sono stanco di fare tutte queste coseeee!”. E già, è stanco lui…
Elisabetta Martorelli
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