Come costruire un presepe di carta
Il tempo che si ha di fronte sembra sempre tanto, tantissimo. E invece tra un impegno, un raffreddore, un imprevisto e l’altro, scivola via più veloce di una lepre. E con questo? Direte voi. Mi riferisco al Natale, evento religioso per molti, laico/mondano per tanti altri.
Irrinunciabile, per tutti. Fonte di concitazione, coagulo di desideri e velleità sopite dal tran tran di tutti i giorni. Così, complice un non-so-quale virus simil influenzale che ha tenuto a casa il pargolo moooolto annoiato, ho pensato di portarmi avanti con il “lavoro” e al tempo stesso di intrattenerlo.
Come? Armata di carta, forbici, colori e colla gli ho proposto un bel (semplice, eh!) presepe home made. Ho scaricato lo schema da Internet, lo abbiamo ritagliato con forbici ad hoc, in pura plastica trasparente, proposte da Crayola, con i pastelli più o meno precisamente, abbiamo ravvivato i personaggi e, come da istruzioni, abbiamo incollato dove c’era da incollare, così da creare delle figurette tridimensionali. Il risultato è delizioso, molto baby, certo, ma in sintonia con il mood del Natale!
L’ingrediente segreto c’è…, ho detto a Edoardo, con tono solenne. La colla! Ho scelto la mitica Coccoina, con quel suggestivo profumo di mandorla che l’accompagna e la contraddistingue in quasi 90 anni di storia. Visto che si tratta di un prodotto praticamente naturale, fatto di destrina di fecola di patate sciolta in acqua.
Coccoina è un must per i più piccoli, perchè è assolutamente non nociva. Oltre al classico barattolo in alluminio di colla solida con pennellino incluso, la ditta Balma, Capoduri & C ha creato colle liquide e colle viniliche bianche, tra l’altro in pratici tubetti da spremere, perfetti da dosare e per essere portati a scuola, magari in un astuccio. Edoardo si è divertito moltissimo a incollare…con lo “coiiiina”!
Per inciso, vi confesso che l’ingresso in cartoleria mi è stato “fatale”: oltre al tubetto necessario per il piccolo presepe cartaceo, mi sono lasciata trasportare dalla bellezza di altri prodotti a marchio Coccoina. E ho pensato, con l’occasione, di avvantaggiarmi anche sui regali di Natale.
Non ho saputo resistere a uno splendido barattolo in cartoncino, destinato a un’amica scrapper, dalla grafica impreziosita da sette tra le più belle cartoline che hanno fatto la storia della comunicazione “Coccoina”. Cosa c’è dentro? 4 barattoli in alluminio di colla in pasta; 5 flaconi di colla liquida con spugnetta stendicolla; 5 stick da 40 grammi e 12 stick da 20 grammi. Tutto privo di solventi, ca va sans dire. La mia amica ne avrà in abbondanza, per le sue creazioni!
Per le maestre di scuola invece ho scelto un pensiero delicato e vintage: per una un bloc-notes color verde pastello, per l’altra un quaderno con chiusura in elastico che ripropone card retro. Bellissimi entrambi! Con un plus ineguagliabile: le pagine profumano di mandorle, un odore fuori tempo. Come la colla, appunto. L’importante è che non ci metta il naso o peggio le mani, il pestifero Edoardo…
Elisabetta Martorelli
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