Perché conservare il cordone ombelicale
“Il trapianto di cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale dei nascituri è ormai una realtà consolidata e ha mostrato tassi di successo sovrapponibili al più invasivo espianto di midollo osseo da donatore vivente.” Queste parole scritte da un immunoematologo italiano mi hanno particolarmente colpito e pensare che il 95% dei cordoni ombelicali in Italia viene buttato via nei rifiuti speciali, se volete leggere il resto dell’articolo cliccate su questo link.
Il parto è l’unico momento in cui possono essere prelevate le cellule del sangue dal cordone ombelicale, che può essere poi utilizzato per il bambino stesso (uso autologo) in caso di necessità o per un familiare compatibile (trapianto allogenico intra-familiare), quest’ultimo caso è secondo le statistiche quello più frequente.
Il Ministero italiano della Salute sostiene la conservazione autologa delle staminali cordonali in caso di coppie con un elevato rischio di mettere al mondo bambini con patologie di carattere genetico. Ciò non toglie che la conservazione delle cellule staminali è consigliata anche per le coppie sane.
Purtroppo ancora oggi c’è poca informazione per ciò che riguarda la conservazione del cordone ombelicale e spesso gli ospedali non sono attrezzati per la sua acquisizione e conservazione, si fa prima a gettare il cordone ombelicale nei rifiuti speciali. L’Italia ha un sistema di conservazione misto ovvero: ci si può rivolgere al pubblico qualora siano organizzati per farlo oppure ad un privato.
La risoluzione del Parlamento europeo dell’11 settembre 2012 sulla donazione volontaria e
gratuita di tessuti e cellule 2011/2193(INI) si occupa di regolamentare la donazione.
Dal punto 22 si occupa proprio della parte che riguarda il sangue del cordone ombelicale e delle sue cellule staminali. Deplora che per il momento la percentuale di conservazione è ancora molto bassa e quindi spinge verso la creazione di nuove politiche d’informazione al riguardo, come ad esempio durante i corsi prenatali.
I miei figli sono nati nel 2006 e nel 2007 e quindi non avevo mai sentito parlare della consevazione del sangue dal cordone ombelicale.
Oggi che invece si hanno tutte queste informazioni in più, se siete incinte oppure state pensando di avere un bambino, vi consiglio di chiedere se la struttura dove avete pensato di partorire è organizzata per effettuare questo prelievo. Altrimenti fossi in voi, prenderei in considerazione la possibilità di rivolgermi ad un struttura privata, che si occupi di questo aspetto così importante del parto per la vostra famiglia.
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