Questo è un libro che ho acquistato per caso, non sono fan delle serie televisive, quindi non conoscevo l’autrice. Mi è piaciuto il titolo e la trama, che l’autrice è brava a scrivere si capisce subito. Il libro è leggero e scorrevole, dovevo farmi forza a staccarmi quando era necessario che io facessi altro che non fosse leggere.
L’anno del sì di Shonda Rhimes ci dice che:
“Non avere paura, vivi con gioia e diventa la tua persona.”
Questa è la dedica che ha lasciato ai suoi figli.
Ad Harper, Emerson e Beckett Che ogni anno per voi possa essere un Anno del sì. Che possiate ereditare un futuro in cui non vi sarà più richiesto di essere delle P.U.D. E se il futuro arriva, ma questo non si è ancora realizzato, andate avanti senza esitazioni e date il via alla rivoluzione. Mamma vi dice che potete farlo.
Se ti capitano solo cose brutte, smetti di frignare e inizia a pretendere qualcosa di più. Cristina Yang, Grey’s Anatomy (Stagione 2, Episodio 19) infatti l’autrice di questo libro è anche la sceneggiatrice, regista e produttore della famosa serie TV.
Essere in grado di comprare vino e bistecca senza pensare al prezzo è molto importante per me. Era un obiettivo che mi ero data. Perché, quando ero una neolaureata squattrinata e frequentavo la Scuola di specializzazione in cinema, spesso i soldi non mi bastavano.
Sì, sono una bugiarda. Ma adesso sono una bugiarda di professione.
Decisamente ve lo consiglio:
L’anno del sì. Non avere paura, vivi con gioia e diventa la tua persona
L’anno del sì. Non avere paura, vivi con gioia e diventa la tua persona la trama:
Shonda Rhimes è una delle donne più potenti della tv americana e una star globale. Dalla sua penna sono nate serie tv di culto come “Grey’s Anatomy”. “Scandal” e “Private Practice”, capaci di inchiodare davanti allo schermo milioni di telespettatori. Eppure Shonda, madre di tre figli, è anche una persona profondamente introversa, con le stesse insicurezze e i sensi di colpa di tante donne che ogni giorno cercano di far quadrare i conti tra lavoro, famiglia e vita sentimentale.
Per questo dire istintivamente di no e rifugiarsi nella propria comfort zone è sempre stata la scelta più facile. Un cocktail party alla Casa Bianca? No, grazie. Tenere un discorso davanti a 10.000 laureandi nel suo ex college? Anche no. Una diretta televisiva nel salotto di Oprah Winfrey? Non se ne parla. Ma quando sua sorella Delorse le fa notare che “Tu non dici mai sì a niente”, nella mente di Shonda prende forma l’Anno del sì.
Un esperimento, una scommessa, una sfida con se stessa: per un anno dovrà affrontare tutto quello che le faceva paura, vincere la pigrizia, scoprire (e dialogare con) parti di sé che non aveva mai voluto vedere. Dire sì alle occasioni, sì ad ammettere di essere una madre imperfetta, sì al proprio corpo, sì alle persone che abbiamo intorno, sì alla gioia, sì alla vita.
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