Come uscire dall’impasse dei regali e far felici i più piccoli.
Me l’aveva annunciato a Natale, la sorella-sisterella. A Maggio ci sarà la Prima Comunione della nipotina, mi raccomando, ricordati. Manca quasi mezzo anno, c’è tempo… mi ero detta con un sospiro di incosciente sollievo. E la scadenza era stata d’incanto archiviata nel “dimenticatoio” del futuro. Poi giorno dopo giorno, sempre mille cose da sbrigare, all’improvviso la data fatidica è spuntata dietro l’angolo! Acc…che fare?
A parte le questioni su trucco-parrucco e varie, la domanda inquietante: cosa regalo a una bambina di dieci anni, ancora non grande ma nemmeno troppo piccola? Mi sono resa conto che l’armamentario classico in fondo è alquanto tristarello: come regali per la prima comunione le solite collane, gli stravisti ciondoli, i banali orologi. E allora ho pensato di offrire qualche suggerimento/spunto in più a chi, come me si trova nel vicolo (quasi) cieco del dono da Prima Comunione.
Comincio dal regalo prezioso, quello che in genere comporta un esborso importante a fronte di una scelta purtroppo non sempre indovinata. A Roma, da circa tredici anni esiste una specie di miracolo della gioielleria, un pool di fabbricanti di Vicenza, Arezzo e Valenza che hanno aperto i primi punti vendita del settore in Italia con il binomio: Fabbrica /Consumatore. I prodotti arrivano dalle fabbriche -proprietà dei soci- direttamente nei negozi: evitando i passaggi intermedi si ottengono prezzi d’ingrosso con un risparmio rispetto alle altre gioiellerie del 50 %. Il “miracolo” si chiama: “I fabbricanti d’oro” di Gianrico Febbi – ha varie sedi (fra tutte, una a via Pinerolo, un’altra in via Prenestina).
La proposta è moderna e classica al tempo stesso: orecchini, collane, anelli, bracciali, maschili e femminili, accanto a una raffinata esposizione di argenteria, centrotavola, bassorilievi e quadri. L’ambiente è molto curato, chi ti assiste nella scelta ha grande stile e garbo, oltre a professionalità e competenza…insomma, mi è piaciuto e lì ho trovato un’idea interessante con ciondolo a forma di farfalla snodata impreziosita di pietre scintillanti.
Tra le idee regalo per la prima Comunione al maschile, mi è stata segnalata una collana in oro bicolore che ricorda i ciottoli levigati dall’acqua abbinabile a un bracciale semirigido e per quella al femminile ho fotografato orecchini lunghi con cuore bombato e un sofisticato braccialino con sferette in oro bianco e oro giallo dall’originale effetto martellato.
Se il dono deve essere più contenuto, ma sempre di tipo “oggetto che resta”, ho scovato una gioielleria fatta di parole: “Amen”rimanda al valore della fede proponendo oggetti made in Italy curati nei dettagli, dai bracciali in perle di Murano con angeli in argento con su incise le parole di preghiere quali Angelo di Dio o Padre nostro, ai nastri in pelle con chiusura magnetica in acciaio che recano parole di fede ma in stile moderno e grintoso…I prezzi sono contenuti, la novità assicurata.
Se invece dell’oggetto prezioso che piace più ai grandi che ai bambini, vogliamo far contenti proprio loro, i piccoli protagonisti di quel giorno, Crazy Safety propone giocattoli, caschi per bici o skateboard 3D davvero inusuali. Ideati in Danimarca dal designer Zdenko Oliver Santini, hanno superficie in gomma, cinturini colorati, protezione per il mento, fibbie di regolazione e luce LED posteriore con diverse intermittenze.
Ci sono il leopardo, lo squalo bianco, la tigre, la giraffa, il drago cinese, lo scoiattolo e tanti altri personaggi tridimensionali che trasformeranno l’obbligo di protezione in un gioco fantastico. Regalato a un amichetto appassionato di skate, ha avuto un successo incredibile, l’interessato non voleva toglierlo più, nemmeno per andare a letto!
Se poi dobbiamo fare un pensierino, utile e al tempo stesso simpatico, perché non pensare al mito sempreverde dell’abbigliamento o delle scarpe come nel caso delle Superga?
Ce ne sono di tutti i colori e di tutte le fogge, con riprodotti i personaggi dei cartoni animati, con stampe allegre e primaverili, in pizzo o con allegre paillettes, con i lacci e con le pratiche chiusure in velcro, adatte alla vita spericolata formato baby. Io ho puntato su due paia di intramontabili 2750 Jvel, una blu l’altra rossa, con chiusure a strappo (foto 6 e 7). La tomaia è in puro cotone extraforte sfoderato, perfettamente traspirante, la suola in gomma naturale vulcanizzata: apprezzatissime dai due gemellini che le hanno ricevute!
Altre idee per la prima comunione che riguarda l’organizzazione, bomboniere, fotografie, inviti etc… le trovate a questo link.
Infine: un’idea che piace ai bambini ma che rende felici soprattutto le mamme. Gli adesivi coloratissimi e resistenti a ogni prova, dall’acqua al sole dai graffi ai lavaggi in lavatrice o lavastoviglie, proposti da Stikets.
Con le differenti combinazioni create, si potrà mettere il nome sui vestiti e sull’intimo, su grembiulini e sacchetti della merenda, su lenzuola e asciugamani, ma anche su matite, penne, libri, astucci, quaderni, biberon e ciucci, oltre a bicchieri, giocattoli, zaini, scarpe, ipod.
La foggia dell’etichetta si sceglie tra molteplici combinazioni (tipo di carattere, immagine da apporre se si desidera, colore dell’adesivo, misura dell’etichetta stessa), con possibilità di ricevere pacchetti superconvenienti, con portachiavi e anche braccialetti identificativi che garantiranno la nostra tranquillità nel corso di gite, in spiaggia o nei centri commerciali. L’azienda è stata creata da due intrepide mamme, María José Rivas e Stephanie Marko, che cercavano un modo intelligente per “organizzare e trovare le proprie cose”, insomma per riconoscere tutto quello che non vogliamo perdere e personalizzarlo (anche con foto) grazie a pochi divertenti click. E l’idea, in effetti, funziona, eccome se funziona!
Elisabetta Martorelli
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