Diventare grandi con il latte Granarolo
Guardate questo video, Granarolo ci invita a vivere insieme con gioia e mindfulness direi, il tempo (ormai sempre più poco) che trascorriamo con i nostri figli. Granarolo si impegna a fornire alimenti sicuri dal punto di vista igienico e nutrizionale e, insieme, suggerisce indirizzi per una corretta alimentazione. Come ad esempio attraverso la divulgazione di opuscoli informativi patrocinati dal Ministero della Salute, a supporto della campagna “Guadagnare Salute”. Il cui obiettivo principale è contribuire a fermare, entro il 2020, la crescente diffusione di sovrappeso e obesità tra i bambini e gli adolescenti. Vere guide per un’alimentazione equilibrata volutamente scritte con linguaggio semplice e divulgativo e indirizzate a mamme con bimbi piccoli, sportivi amatoriali, nonni e anziani. La diffusione di questi opuscoli avviene in maniera totalmente gratuita sia online che in forma cartacea, senza alcun contenuto di carattere pubblicitario.
Ormai abbiamo capito che alimentazione corretta e buona salute sono un binomio indissolubile. Non vale dire mia nonna ha vissuto fino a cent’anni e non sapeva nulla di alimentazione. Loro mangiavano cibo salutare, non trattato e soprattutto mangiavano poco, perché tanto cibo non c’era e spesso facevano una dura vita nei campi o in fabbrica che certo non si può paragonare alla nostra passata davanti a schermi vari (mi ci metto io per prima). Per conoscere da vicino la propria realtà, Granarolo offre anche la possibilità di visitare gratuitamente i propri stabilimenti (dove mi piacerebbe portare i miei bambini). sono andata in diverse fabbriche con loro oppure da sola e trovo che sia sempre un’attività interessante da fare.
Granarolo ha creato in Africa il Milk Project attraverso la gestione autonoma dei cittadini africani della latteria di Njombe per contrastare il fenomeno dell’assunzione di latte crudo che può essere molto pericoloso. In Italia, Granarolo ha creduto e investito nel progetto “Allattami” per aiutare i neonati prematuri a sopperire alla mancanza di latte da parte delle loro mamme che, in seguito allo stress della situazione, non riescono ad averne abbastanza.
Il progetto “Allattami”, la Banca del Latte Umano Donato di Bologna, seleziona le mamme donatrici, ritira il loro latte direttamente a casa, lo conserva in condizioni di massima sicurezza fornendolo poi agli ospedali cittadini. Nel 2013 il progetto è stato esteso anche all’Ospedale di Ferrara, diventando un modello e un punto di riferimento di collaborazione efficiente pubblico-privato.
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