Questo libro Lo zaino di Emma, esce in concomitanza con la giornata nazionale della sindrome di down. Giornata che CoorDown ONLUS organizza ogni anno la seconda domenica di ottobre (il 12 ottobre) in 200 piazze italiane.
Verrà offerta la tradizionale tavoletta/messaggio di cioccolato in cambio di un contributo per sostenere i progetti di autonomia e di inclusione sul territorio. L’obiettivo della giornata è anche quello di affermare l’unicità di ognuno e di promuovere una cultura della diversità contro i tanti pregiudizi che ancora colpiscono le persone con disabilità. Dall’1 al 14 ottobre si può sostenere la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi inviando un SMS o chiamando da rete fissa il numero solidale 45593.
“Molti pensano che la disabilità di un figlio sia un dono, ma chiedetelo ai nostri figli. La
sindrome di Down non è un dono, mia figlia è un dono, ma per com’è lei, non per la sindrome.
Non posso fare a meno di chiedermi come sarebbe se… e non me lo chiedo per me, me lo
chiedo per lei! Io di quello zaino sulle spalle di Emma posso anche farmi carico, ma fino a che
punto? Non posso portarlo io al suo posto! Un giorno lei vorrà toglierselo quello zaino e io
dovrò spiegarle che non è possibile. Quel giorno sarà il più difficile della mia vita.”
Se volete seguire l’iniziativa sui social l’hashtag ufficiale della Giornata Nazionale è #GNPD2014
la trama:
Martina Fuga, mamma di una bimba con sindrome di Down, racconta la sua storia di vita possibile. Ricordi, episodi, riflessioni – narrati in una prosa asciutta ed essenziale – delineano il suo percorso di accoglienza della disabilità della figlia intrapreso tra difficoltà e successi quasi dieci anni fa. Lontano da intenti buonisti, spietato come la verità impone, “Lo zaino di Emma” racconta lo straordinario rapporto che lega una madre a una figlia e offre spunti di riflessione a chiunque si interroghi sul senso vero della vita.
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