Questo libro Come allevare un bambino felice è il percorso che fece la psicoterapeuta francese in radio rispondendo alle domande dei radio ascoltattori. Alcune cose risentono del periodo in cui sono state scritte è comunque un libro del 1977 e la scienza nel frattempo è andata avanti, altre sono regole di buon senso, che valgono sempre.
Mi ha colpito la parte riguardante il sesso, forse perché mi rendo conto che ormai siamo vicini, con i Child al momento in cui inizieranno a farmi domande più dettagliate e voglio essere pronta a rispondergli al meglio. Ad esempio la Dolto afferma che non basta spiegare il mero atto sessuale sul perché sono nati ma anche metterci il sentimento, il fatto che si sia incontrato il desiderio dei genitore di procreare un bambino e quello del bambino di arrivare, la trovo una cosa molto romantica.
Oppure afferma che si deve spiegare bene l’incesto, ovvero che non si possono avere rapporti con i genitori o fra fratelli, io lo davo per scontato, invece l’autrice afferma che si deve battere per bene su questo punto in modo che i figli superino il complesso di edipo verso i genitori e possano davvero vivere una sessualità serena con i propri coetanei.
Sinossi:
Molti adulti ritengono che per far crescere sereni i bambini basti semplicemente avere con loro un rapporto naturale e spontaneo. Solo quando le difficoltà relazionali giungono a provocare vere e proprie turbe del comportamento infantile si rivolgono agli esperti, ma spesso i più piccoli sono stati ormai minacciati in quanto hanno di più prezioso: il senso di sicurezza e di fiducia. Nel libro la psicoanalista Françoise Dolto, attenta studiosa dell’universo infantile, invita a porsi subito in un atteggiamento di ascolto e apertura nei confronti dei bambini. Per educare un fanciullo senza “ammaestrarlo”, diventando con il passare degli anni un adulto sereno e maturo, capace di affrontare la vita.
Cì dice
Lo conosco, è un libro che ha fatto storia. Non ricordavo quella parte, e sicuramente la Doltò punta molto sulle emozioni e quindi è coerente questo suggerimento, l’ho letta tanti anni fa e solo ora mia figlia ha un’età in cui certi temi diventano importanti.
Ti suggerisco la campagna “Qui non si tocca” del Consiglio d’Europa https:////www.underwearrule.org/underwear_it.asp , che è utilissima per iniziare un dialogo con i bimbi su questi temi, oltre all’approccio sentimentale di cui parli (imprescindibile, ma qui ci sono questioni delicate da affrontare in parallelo e a questo documento hanno lavorato specialisti dedicati). La scorsa settimana ho proposto per il Venerdì del libro di Paola – homemademama un libro sul pudore, se ti interessa è questo https:////ilmondodici.blogspot.it/2013/09/libri-per-bambini-milly-e-molly.html
ciao
angelaercolano dice
Ciao si la campagna qui non si tocca l’ho già fatta vedere ai Child il libro di cui parli non lo conosco me lo segno, grazie per il suggerimento! buon week end Angela
silvia dice
Anch’io l’ho letto questo libro. Me l’avevano regalato con la prima gravidanza. Effettivamente alcuni punti di vista sono un po’ discutibili e datati ma nell’insieme l’ho trovato interessante!
angelaercolano dice
Sì assolutamente è per questo che alla fine l’ho recensito, ciao Silvia buona giornata. Angela
Federicasole dice
Mi interessa molto l’argomento del rapporto aperto all’ascolto, ho sempre voglia di migliorarmi come mamma.
angelaercolano dice
Devo dire che io sono brava ad ascoltare in casa invece mio marito è bravo ad osservare a volte “vede” cose che io non “sento” l’importante è avere sempre occhi e orecchi bene aperti e cercare di fare il miglior lavoro possibile, un abbraccio Angela