Ricette e consigli per insegnare ai bambini a mangiare di tutto fin dallo svezzamento.
Conserverò gelosamente questo libro, con First lo svezzamento è stata una tragedia, cucinavo, buttavo tutto e poi gli davo il seno prima e la bottiglina poi, fino ai due anni. E’ rimasto comunque un bambino inappetente.
Per fortuna con Second è stato più semplice ma lui è un mangione di natura, basta che è commestibile e mangia qualsiasi cosa. Se dovessi avere un altro figlio mi piacerebbe provare quello che propone Sigrid, lo svezzamento alla “francese” con i purè di crema invece di brodino e farine.
Così possono mangiare anche i grandi, ricordo che c’è stato un periodo in cui facevo tre cucinate a pranzo e tre la sera per i due Child distinte e una per noi adulti, un delirio! praticamente non uscivo quasi mai dalla cucina….
La trama:
Questo libro nasce dall’esperienza diretta di una mamma, Sigrid Verbert, blogger per il cavoletto di bruxellees tra le più seguite in Italia, ed è destinato ai genitori che si trovano ad affrontare lo svezzamento del proprio bimbo, un momento particolarmente delicato in cui si introducono progressivamente alimenti nuovi.
Se affrontato con la dovuta attenzione, questo passaggio può essere non solo l’occasione per porre le basi di una corretta alimentazione, ma anche per educare al cibo inteso come scoperta di sapori, colori e consistenze diverse.
60 ricette sane e gustose abbinate a spunti e consigli pratici sulle tematiche chiave dell’alimentazione: le esigenze dei piccoli incrociate con quelle nutrizionali, i trucchi per affrontare le resistenze di fronte ad alcuni cibi, la scelta degli ingredienti, la preparazione dei piatti e la loro conservazione.
Monica:) dice
Una mia amica, che vive in francia, ha svezzato effettivamente il bambino in modo diverso da quello che si usa qui. Ricordo che il metodo mi aveva intrigato, mi piaceva più di quello nostrano e credo che darà delle basi migliori al bambino per diventare onnivoro, insegnandogli a distinguere i vari gusti in modo da conoscerli e poterli apprezzare.
angelaercolano dice
cara Monica credo anch’io che sias così, purtroppo non ho esperienza diretta, ma se faccio un altro figlio ti faccio sapere:-D