Autore Marco Boschini edizioni Sonda.
Devo dire che questo libro da indicazioni molto semplici su come diminuire la propria impronta ecologica sulla terra (la relazione tra il consumo umano di risorse naturali e la capacità della terra di rigenerarle), per ottenere questa formula i consumi vengono tradotti in anidride carbonica e si calcola quanta terra forestata è necessaria per assorbirla.
Alcuni accorgimenti si possono ripetere anche a casa con buon risparmio anche di denaro oltre che ecologico. Ad esempio spegnere sempre le luci quando si lascia una stanza, spegnere anche i led dei vari apparecchi elettronici che ormai sommergono le nostre case, fare lavatrici/lavastoviglie la notte quando si consuma meno, stirare poco e nel week end. Sembrano stupidaggini ma solo spegnendo le lui che non servivano, una scuola ha ridotto il suo fabbisogno energetico alla metà!
Importante è anche l’isolamento termico, purtroppo tante scuole in Italia sono davvero rovinate da questo punto di vista, ma anche in casa è importante utilizzare: doppi infissi, pannelli solari per l’acqua calda, oppure fotovoltaici per l’energia elettrica ( ci sono anche dei finanziamenti statali al riguardo) ne ho parlato qui.
E’ importante anche acquistare cibi a filiera corta, magari partecipando ai GAS (gruppi di acquisto così si risparmia anche sulla quantità) bevendo l’acqua del sindaco, invece di quella in bottiglia. Riciclare e differenziare la spazzatura. Utilizzare auto e moto il meno possibile, a questo proposito un comune si è inventato il piedibus un vero autobus con tanto di orari e fermate ma fatto da bambini che camminano a piedi e vanno a scuola.
Con questo libro partecipo alla sfida: Io leggo italiano
La trama:
La scuola non è un semplice edificio circoscritto da quattro mura e un tetto, uno spazio dove si fa e si insegna cultura. È una casa, la casa degli studenti, in cui imparare non solo nozioni e operazioni, ma anche ad adottare uno stile di vita che elimini gli sprechi e l’inquinamento nella vita di tutti i giorni. Può quindi una scuola ridurre la propria impronta ecologica e contribuire così a garantire un futuro sostenibile ai suoi giovani inquilini? È possibile avviare sperimentazioni concrete, efficaci e di sicuro successo coinvolgendo, in un colpo solo, insegnanti, genitori, alunni, amministratori locali, cittadini?
L’autore, forte della sua esperienza come coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, risponde a queste domande e presenta dieci esperienze, già realizzate con successo in tutta Italia, che riducono l’impatto ambientale e consentono il risparmio di energia e denaro: dalla mensa sostenibile alla riduzione del fabbisogno energetico; dalla raccolta differenziata e dal riciclo consapevole alla produzione di energia pulita; dalla valorizzazione dell’acqua del rubinetto al «piedibus»!
ateaforu dice
ideale per il programma scolastico di mio figlio che questo anno punta sul riciclo e l’ecologia.
angelaercolano dice
sono contenta di esserti stata d’aiuto 😀
Stefania dice
Un testo più che utile!
angelaercolano dice
🙂
Grazia dice
Ciao Angela,
grazie per la tua preziosa segnalazione: lasciare un’impronta più leggera su questo nostro pianeta è un obiettivo che perseguo da tempo e spero di riuscire a passare buoni insegnamenti in tal senso anche a l mio bimbo.
A presto
Grazia
angelaercolano dice
a me è piaciuta la segnalazione che hai fatto di Contro i papà anche io non ci avevo pensato ad acquistarlo ma adesso mi hai convinta 😉 buon week end.
Mammozza dice
Dai noi a mensa hanno tolto le tovagliette di carta sopra il vassoio, poi però le maestre oltre ai libri in più che ci hanno fatto acquistare (nessun problema) continuano a riempire i quaderni di fotocopie. Mi sembra che si lavori da una parte per poi sprecare dall’altra
angelaercolano dice
anche da noi niente tovagliette di carta o rotoloni per le mai dobbiamo mandare le tovaglie di stoffa e le asciugamani, devo dire che da noi non fanno tantissime fotocopie,anche noi abbiamo dovuto acquistare libri in più degli eserciziari (forse così evitano le fotocopie) ma come dici tu va bene così proprio sullo studio non si risparmia. Credo che anche in casa si faccia così dipende da uno a cosa tiene però è importante almeno dare l’esempio e il senso dell’ecologia alle nuove generazioni.