trebimbeintreanni su questo blog ho letto un riferimento al libro di Anne Frank (il suo diario) e al fatto che dopo 65 anni per la condizione della donna non è cambiato molto.
La prima volta ho letto questo libro a 15 anni e mi aveva molto impressionato, forse perché avevo la stessa età della protagonista e lei era morta mentre da adolescente l’ultimo pensiero che ti sfiora è la morte, hai tutta la vita davanti!
Poco tempo fa ho visto il film e mi è venuta voglia di rileggere il libro, stupisce come sia stata profonda la riflessione di una ragazza così giovane e come abbia avuto ragione! Da adulta ho vissuto la sua morte prematura diversamente.
Anne ha ottenuto quello che più desiderava dalla vita, il successo come scrittrice… chissà se fosse sopravvissuta se avrebbe continuato a scrivere, oppure si sarebbe sposata e avrebbe avuto dei figli come tutte noi e avrebbe abbandonato il suo sogno.
E’ desiderio di tutti lasciare un segno del nostro passaggio ma adesso che li ho avuti non potrei mai rinunciare ai miei figli.
maris dice
Avevo commentato ieri, ma non si è salvato il commento 🙁
Ti ho linkato da me nel mio post di ieri sulla Giornata della Memoria, spero ti faccia piacere.
Da ragazza anche io ho letto il libro di Anna Frank…ne ho un ricordo molto forte.
angelaercolano dice
Certo che mi fa piacere 🙂 mi dispiace che hai dovuto riscrivere il commento, passo a trovarti bacioni.