First sta frequentando la prima elementare o meglio scuola primaria di secondo grado, e quindi abbiamo cominciato a fare i compiti a casa. All’inizio è stata una tragedia, perché non era abituato a concentrarsi tante ore a scuola e poi a doversi concentrare di nuovo a casa.
Poi la sua maestra dava davvero molti compiti, una volta ci abbiamo messo 5 ore a fare tutti i compiti e per un bambino in prima elementare credo che siano davvero troppe. Poi abbiamo cambiato scuola e le cose sono migliorate, non ha più tanti compiti a casa e si sta anche abituando a stare tante ore a scuola a studiare.
Essendo un bambino molto preciso avevo paura che rimanesse un po’ lento, invece con l’allenamento si è velocizzato molto. Abbiamo imparato anche quando era il momento giusto per fare in compiti, non subito dopo mangiato con la digestione in corso e nemmeno troppo tardi la sera che si sente stanco.
In genere inizia dalle 14:30 alle 15:30 poi andiamo a prendere il fratello a scuola, si mettono un po’ a giocare e verso le 17:00 riprende per un altra mezz’ora e poi tutto nello zainetto, pronto per il giorno dopo. Siccome non ha ancora una grande consapevolezza del tempo, gli metto il timer altrimenti gli sembra di stare studiando da un tempo infinito, anche se non è così.
Prima voleva iniziare sempre da matematica perché gli piace di più, poi faceva gli esercizi sul libro e lasciava per ultimo l’italiano, sempre la cosa più noiosa: ricopiare le parole dallo stampatello grande allo stampatello piccolo, al corsivo grande al corsivo piccolo.
Gli ho spiegato che le cose più difficili da far è meglio farle subito a mente fresca piuttosto che portarsele dietro fino al pomeriggio, ha fatto la prova per un paio di giorni e mi ha dato ragione :-).
I compiti a casa, tragedia sia per i genitori che per i bambini, è una cosa solo italiana, giustamente mia sorella che vive in Olanda dove non si fanno fino a 12 anni dice che alla fine loro raggiungono gli stessi risultati.
Proprio ieri mi ha detto:
“mamma avevi ragione se faccio subito italiano, dopo finisco ancora prima di fare i compiti!”
In realtà ci mette sempre lo stesso tempo 😉 ma almeno non stà a stressarsi tutto il pomeriggio con il pensiero di dover fare ancora quei compiti pallosi!
Ha voluto lasciare il ballo con mio grande dispiacere ma mi diceva che aveva bisogno di tempo per sè 0_O e noi glielo abbiamo concesso, e voi come va con i compiti a casa?
mammapapera dice
Cara socia, mi piace rinfrescarmi la mente leggendo di voi, perché tra meno di un anno anche Michelle andrà a scuola :S e già mi immagino, ma lei è una brava bambina, rispetto alle sorelle, vedo che anche adesso senza che nessuno le dica niente scrive le paroline e disegna i numeri anche in stampatello grosso e poi li colora, quindi ho buone speranze che almeno a lei ho dato il mio gene da secchiona 😛
angelaercolano dice
E’ un buon segno tesoro, invece già lo sò che l’anno prossimo Second mi farà dannare!