Dormi, bambino, dormi. Guida rapida al sonno dei bambini
di Estivill Eduard.
Ero molto curiosa riguardo al metodo Estivill, invece di acquistare il libro fate la nanna, ho deciso di prendere questa guida rapida, sono 60 pagine e costa 5 euro.
Il sonno é un problema per molti genitori, io non ho dormito per 4 anni di seguito una sola notte, quindi vi faccio immaginare come stavo! Se penso ad un altro figlio la mancanza di sonno é la cosa che mi fà più paura. Non per niente ho letto che la privazione del sonno é uno dei migliori metodi di tortura, posso affermare che é vero!
Ero sicura che il metodo non mi sarebbe piaciuto perché richiede di far piangere il bambino ed é una cosa che non riesco a sopportare. Mia suocera abita affianco alla mia casa e ha sempre detto di non aver mai sentito i miei figli piangere, ho sempre anticipato i loro desideri per evitarlo, però il sacrificio personale é pesante, me ne accorgo solo ora che ne sono uscita 😀
Sono d’accordo sul fatto che i bambini hanno bisogno della routine, che preparare la cameretta, i rituali, dargli un pupazzetto o il ciuccio aiuta, ma non potrei mai sentire i miei figli piangere ed entrare nella cameretta, dopo 1 minuto, poi dopo 3 minuti, 5 minuti e così via per tutta la notte per almeno tre giorni, uscirei pazza molto prima! Però comprendo chi lo fà e credo che chi veramente ha la fermezza di farlo può riuscirci, perché é vero che l’addormentarsi é un’abitudine come mangiare, secondo il metodo io ho sbagliato ad allattarli per farli addormentare, dargli la mano (lo facevo con First), dargli l’acqua (sempre con First quando ho finito di allattarlo) sono certa che se fossi stata più risoluta First avrebbe potuto tranquillamente dormire tutta la notte già da un anno (quando ho smesso di allattarlo) con Second ho dei dubbi perché ha sempre avuto un carattere forte e credo che alla fine l’avrebbe spuntata lui!
La trama:
Molti bambini sotto i cinque anni hanno un cattivo rapporto con il sonno o addirittura soffrono d’insonnia. Le conseguenze sono evidenti: diventano irritabili, insicuri e finiscono talora con il trasformare questa fatica in una difficoltà di relazione diurna e con il minare la relazione coniugale dei genitori. Il volume offre gli strumenti “per insegnare” il sonno ai bambini fin dalla prima infanzia, creando le premesse per una disciplina naturale che continua a funzionare per tutti i primi anni di vita.
Cì dice
Ciao, sono d’accordo che la privazione di sonno è terribile e alla lunga logora. Capisco assolutamente che genitori distrutti da questa esperienza arriverebbero a vendersi la famiglia intera pur di dormire una notte in santa pace. Chi fa più figli molto ravvicinati poi non fa che accumulare, un genitore distrutto non è un buon genitore, rischia di avere comportamenti violenti o pericolosi anche con i bimbi. Questo però non giustifica a mio parere l’uso di metodi come l’estinzione graduale del sonno, specialmente se si è consapevoli di alcune questioni importanti:
– svariate associazioni di pediatri, psicologi perinatali, e altri esperti, nonché genitori, hanno denunciato la sua pericolosità e le denunce sono documentate scientificamente;
– in alcuni casi questo metodo porta a danni neurologi permanenti nei neonati;
– l’uso prima dei 6 mesi di questo metodo – cosa che peraltro il libro specifica di non fare – che alcuni per disperazione fanno è particolarmente pericoloso;
– è un metodo traumatico e diseducativo perchè insegna ai bambini ad un’età in cui sono in cerca di conferme che quando hanno bisogno non possono contare sulla mamma, perchè tanto anche se si sgolano non verrà (vogliano insegnare ai nostri figli che non possono contare su di noi? che il loro pianto ci è indifferente? considerando poi che hanno solo quello strumento per richiamare la nostra attenzione, direi che è una premessa pericolosa);
– i bimbi “estevillizzati” hanno poi in media problemi a cambiare le routine (leggi: andare in vacanza, restare svegli la sera in estate, e così via…) quindi quella che sembra una soluzione in realtà diventa una gabbia molto rigida.
I metodi per gli esseri umani sono di loro poco calzanti, perchè ogni essere umano è un indiduo, meravigliosamente unico, questo poi è assolutamente sbagliato già dalle premesse: la catalogazione di “disturbo del sonno”, è inesatta. Il sonno dei neonati è FISIOLOGICAMENTE in formazione per i primi 3, in alcuni casi 5 anni. E prima non si può parlare quindi di comportamenti da correggere, semmai da acquisire.
Alternative:
i tanti libri che rispettano la fisiologia del sonno, per esempio:
– Facciamo la nanna, di Grazia H. Fresco (NB: ultima allieva di Maria Montessori)
– Il mio bambino non mi dorme, di Sara Letardi
– Sonno senza lacrime di Elizabeth Pantley
– Genitori di giorno e di notte, dei coniugi Sears
– Besame Mucho, di Carlos Gonzales
Questi libri spiegano cosa sia fisiologico e come possiamo aiutare i bimbi a passare dai ritmi che avevano nell’utero a quelli “esterni”. Soprattutto spiegano cosa sia aspettativa realistica e cosa si ottenga invece forzando, rischiando effetti dannosi per il bambino.
angelaercolano dice
Guarda cì sono d’accordo con te, infatti ho letto il libro solo adesso che ormai i Child sono grandi e dormono, però capisco che i genitori hanno bisogno di un sostegno, soprattutto quelli che lavorano, come si fà a vivere senza dormire? Per esempio con First non lavoravo e avendo solo lui potevo permettermi qualche riposino pomeridiano di tanto in tanto che mi ricaricava, ma quando é nato Second ho ripreso a lavorare con due bimbi piccoli che non dormivano ed é stata la tragedia! Ho letto molto libri della Fresco tutti molto belli e anche Besame Mucho, gli altri, no, li acquisterò però grazie 🙂
adesso stò leggendo il libro di Tracy Hogg che ha sicuramente un approccio meno “traumatico” verso il problema, buon week end!
Cì dice
La mia contestazione non è sul fatto che un genitore voglia (e soprattutto abbia bisogno di) dormire! Ci sono passata, mia figlia per un po’ si svegliava ogni ora, ma la cosa è poi rientrata. Leggere i libri che ti ho elencato mi ha aiutata a capire che sarebbe stata solo una fase, necessaria, perchè lei, da sola senza bisogno di “correzioni”, stava imparando a dormire, FISIOLOGICAMENTE. Che serva supporto ai genitori è purtroppo ovvio, allora non un manuale – che per fortuna siamo esseri umani e non elettrodomestici – ma libri che abbraccino i genitori e spieghino loro come sopravvivere 🙂 senza danneggiare il bambino.
Di questi giorni una smentita dello stesso Estevil. Afferma che il suo metodo non va bene sotto i tre anni, perchè fino a tre anni il sonno è fisiologicamente in costruzione.
https:////www.elpais.com/edigitales/entrevista.html?id=9446
Non comprate quindi i suoi libri ma quelli di professionisti seri, che conoscono la fisiologia e non arrivano a una smentita dopo anni-
angelaercolano dice
invece ne libro dice che si può utilizzare anche per i bambini affetti da sindrome di con e ti dico la verità la cosa mi ha lasciata un pò perplessa, io l’ho comprato per curiosità sapendo che non si sarebbe adattato al mio modo di vedere la maternità ma per sapere di cosa trattava visto che ne vavevo tanto sentito parlare. Concordo con te é una fase che poi passa per fortuna! Buona domenica 🙂
Stefania dice
Io per fortuna non ho avuto grossi problemi con la nanna dei miei bambini… Ora inizio ad averne nel senso che si svegliano zitti zitti e si infilano nel lettone cercando di disturbare il meno possibile. Se pensiamo che hanno sette e cinque anni e non sono nemmeno tanto piccini… bhè, capite perchè ho problemi di sonno… Comunque mi ritengo una mamma fortunata su questo fronte visto che da piccoli di sonno ne ho perso davvero poco.
Anche io ho proposto un libro sulla nanna ma di altro genere, per questo Venerdì del libro.
angelaercolano dice
vengo a vedere Stefania, grazie per la tua condivisione 🙂