Sinceramente a me questo libro non è piaciuto, mi aspettavo molto di più visto il successo, soprattutto del sito dell’autrice.
In realtà parla dei vari appuntamenti che ha dopo il divorzio, con un uomo egoista e bambino che la tradiva nonostante lei fosse incinta del loro bambino.
Gli appuntamenti che avrà, saranno tutti catastrofici finché non capisce che deve imparare a stare da sola, e troverà finalmente l’uomo giusto per lei!
Somiglia al genere sex and city, forse è perché quella americana mi sembra una realtà così lontana dalla nostra, adatta solo per fare un film, ma magari mi sbaglio potrebbe essere che nelle grandi città italiane, la vita un po’ di più assomiglia a quella americana. Voi che dite?
La trama:
Stéphanie Klein è una bella ragazza di 24 anni. Ha un lavoro che le piace (web deisgner), ha un marito bello che ama alla follia, ha una casa molto chic nell’Upper East Side, a Manhattan, cuore pulsante di mondanità della Grande Mela. Tutto perfetto. Ma a Gabriel non basta, cerca altrove un ulteriore brivido. E dalla sera alla mattina Stéphanie si trova divorziata dal “Porco” a fare l’inventario del “questo è mio, questo è tuo”.
Vita finita, disperazione, solitudine, rabbia. Ma «hey, siamo a Manhattan»: l’America, New York in particolare, è il paese dei grandi sogni, dei desideri impossibili, eppure realizzabili: si ricomincia, faticosamente, a vivere. Ecco la nuova Stephanie tra feste, mondanità, uomini e sesso, di cui non tralascia particolari, a scontrarsi con i fallimenti degli appuntamenti da agenzia, affrontati con ironia e un pizzico di umorismo: irriverente verso le goffaggini maschili, non dimentica le paranoie femminili, ma ride su entrambi.
Una storia moderna, insomma. Ma soprattutto una storia vera, perché quello che l’autrice, Stéphanie Klein in persona, racconta in «Nuda e cruda», lei l’ha vissuto davvero. E l’ha pubblicato, a momento debito e giorno per giorno, su un blog che negli Usa ha spopolato e da cui nasce questo libro: una storia “nuda e cruda” perché senza veli, di ipocrisia, perbenismo o finta moralità. Di certo con le scintillanti protagoniste super modaiole di «Sex and the city» in memoria, molte donne si sono immedesimate, hanno sofferto e lottato con la Klein, per lei e per se stesse. Alla fine tutte in cerca della stessa cosa: l’amore vero.
A proposito: Stéphanie ce l’ha fatta. Ma questo nel libro non poteva ancora essere scritto.
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