Questo libro é nato a cura di alcune scrittrici napoletane, dopo la giornata del 13 febbraio 2011, se non ora quando. Con l’intento di far conoscere storie di donne “normali, così diverse da quelle che fanno vedere in TV.”
Devo dire che a me non é piaciuto, non perché non sia un bel libro, forse semplicemente mi aspettavo qualcosa di diverso.
La parte che mi ha colpito di più, é una storia che é successa proprio dalle mie parti, e che non conoscevo.
E’ la storia di una donna che ha osato sfidare la camorra dopo che gli avevano violentato il figlio, insieme ad altri bambini, prelevandoli direttamente dalla scuola, quindi con la connivenza anche del personale scolastico!
Non ci ho dormito per giorni, credo sia la paura di tutte le mamme, che possa succedere qualcosa ai nostri bambini, soprattutto se stanno in un luogo dove ci fidiamo.
trama:
“Chi sono le donne italiane di oggi? Ad ascoltare la TV e a leggere i giornali, domina l’immagine della “donna-corpo”: quella rimbalzata sulle cronache per le escort, per le modelle prestate alla politica, donne belle ad ogni costo, donne che usano e fanno usare il proprio corpo come merce di scambio o passepartout per il futuro. Ma a guardarsi attorno, nella realtà quotidiana, queste donne sono la minoranza. Esiste, e va per la maggiore, un altro modello di donna, la “donna normale”.
Come le protagoniste dei racconti compresi in questa antologia, scritti da autrici diversissime per età, formazione, provenienza geografica, ma unite da un unico obiettivo: offrire un’istantanea dai toni molteplici – comici, drammatici, ironici, teneri, surreali – della condizione femminile nell’Italia del Duemila.
Una condizione che ancora oggi presenta poche luci e molte, troppe ombre. Le une e le altre sono raccontate in questa antologia di storie vere, verosimili o inventate, ma sempre autentiche, nelle quali ogni donna non potrà non riconoscersi.”
Diario magica avventura dice
Mmm….mi sembra un libro molto vero, ma duro, come dici tu, di storie forti e toccanti…..sostengo da sempre l’iniziativa “Se non ora quando” e il titolo del libro mi incuriosiva, però in effetti non so se sono pronta a storie così. Grazie della tua recensione sincera!
angelaercolano dice
un bacio 🙂
Stefania dice
In genere a me piacciono poco i libri strutturati in racconti. Posta tale premessa, ricordo la copertina di questo libro che probabilmente ho avuto tra le mani in libreria ma che non ho preso. Grazie per la tua recensione, anche quando un libro non piace molto condividere tali sensazioni è utilissimo per valutare se leggere quel volume oppure no. In questo momento, dico la verità, preferisco dedicarmi a qualche cosa di più leggero, meno realistico… più, come dire… volatile!
angelaercolano dice
cara Stefania hai ragione mi é capitata la stessa cosa con i libri: mille splendidi soli e il cacciatore di aquiloni, bellissimi per carità ma troppo crudi é vero che quella é la realtà della questione afgana … in questi casi mi sento sempre combattuta, non vorrei fare lo struzzo ma metterci tre mesi per leggere un libro anche mi pesa, perché in quel momento vorrei un attimo di svago.