Questo libro di Camila Raznovich:
M’ammazza: Diario di una mamma politicamente scorretta
mi ha molto incuriosita, forse perché mi ricordavo di lei che spiegava sesso in tv o parlava di musica su MTV ed ora è quasi una bimamma. E mi sono detta vediamo come ne é uscita.
Il libro è scritto con un linguaggio divertente e scorrevole, a tratti scanzonato insomma fa’ ridere, spiega come sono duri i primi mesi da mamma e ormai sono arrivata ad una conclusione, siccome io me li ricordo come un periodo bellissimo, chi ci soffre davvero a stare dietro al ritmo: mamma/pappa/nanna/cacca è perché aveva proprio una bella vita prima di avere un figlio e quindi rinunciare a: viaggi, feste, shopping etc. etc … capisco che è pesante.
Supermamma che prima di diventare mamma si occupava: del lavoro, della casa e del marito senza grossi svaghi, ha trovato crescere i figli molto più divertente senza ripensamenti 😉
La trama:
Perché si parla di dolce attesa? Che cosa c’è di dolce nel vomitare tutte le mattine, vedere il tuo corpo che lievita, avere scompensi ormonali che in confronto la protagonista dell'”Esorcista” sembra l’educatrice di “S.O.S. Tata”? Durante la gravidanza niente sushi né caffè, proibite le terme, obbligo di indossare detestabili vestiti premaman, addio al sesso per i primi tre mesi. Dopo, guerra ai giardinetti con gli altri insopportabili nani e le loro mamme, con il tiralatte, con la suocera che ne sa sempre più di te su come si educa un bambino. Quello che si dice sulla maternità è una bugia che si è inventato uno del marketing, sicuramente uomo. Eppure, nonostante la fatica e i dubbi, Camila non demorde: “Voglio il secondo figlio”. E ci racconterà il perché.
'povna dice
Da come lo descrivi mi pare intelligente e fuori dal coro: mi incuriosisce.
Monica dice
ma… non so se ho bisogno di leggermi un libro così… magari da regalare… ma scusa… tu lavori! cresci i figli!!!
angelaercolano dice
Monica l’ho letto per curiosità ed é abbastanza divertente, mi piace vedere come affrontano la maternità chi é più privilegiato di noi povere mortali 😉
sì povna é carino, se ti piace il genere mammesco ovvio
Stefania dice
Non sapevo che avesse scritto un libro!
angelaercolano dice
caspita ne sò più di un’esperta 😉 buon week end!
Mammozza dice
Io prima di avere un figlio lavoravo quanto basta e stavo bene. Dopo non ho dormito per più di un anno, mi sono sentita per 9 mesi solo una mucca da latte molto sola. Anch’io non rimpiango quei tempi, che ora sono stati superati e la maternità la vivo molto meglio. Ma al secondo col cavolo che ci penso: andrei subito alla neuro…
angelaercolano dice
ma dai mammozza che due é meglio che ùan