Conciliare famiglia e lavoro grazie a internet
Claudia Porta è la famosa blogger di la casa nella prateria ha scritto questo libro che mi ha letteralmente rapita, forse perchè parla del lavoro che vorrei fare io da “grande” la blogger.
Afferma che può essere un lavoro ma che non è per niente facile come può sembrare, e in effetti me ne ero accorta!
Alla fine del libro c’è una parte in cui intervista le blogger che ce l’anno fatta e la cosa che mi ha lasciata stupita è che queste mamme non dormono quasi niente, più o meno 6 ore ( io senza 8 ore sono uno straccio) e lavorano per le restanti 18! Quindi mi domando qual è il tornaconto di lavorare da casa?
Risparmiare solo tempo e benzina? Dato che i bambini nella maggior parte dei casi devono stare comunque a scuola tutta la giornata? Sicuramente si fa un lavoro appassionante, agli orari più improbabili, se i bambini hanno la febbre non si devono chiedere le ferie, ma secondo me non basta se bisogna sacrificare i bambini.
Sono d’accordo con Claudia e sulla sua suddivisione della giornata, metà dedicata a casa e lavoro e l’altra metà alla famiglia, per non dimenticarla ho fatto un grafico e me lo sono appeso sul frigorifero come promemoria.
All’inizio che ho conosciuto il web più di due anni fa orsono anch’io mi ero fatta prendere la mano dalla lettura dei blogs, la scrittura sul mio, le mail, i commenti, i social network quando si entra a far parte di questo mondo è difficile uscirne, ma non è una scusante per trascurare la famiglia.
Lavoravo la mattina e il pomeriggio quando i Child tornavano da scuola mi davo ad attività più “leggere” come controllare le mail, i social network o leggere i blogs. Ma giustamente i bambini reclamavano la mia attenzione, volevano sempre qualcosa e io m’innervosivo, quando First ha cominciato a dirmi: “mamma ma stai sempre al computer!” ho capito che stavo esagerando.
Quindi mi sono data dei paletti, lavoro solo quando i bambini non ci sono e contemporaneamente sbrigo le faccende di casa. Quando vado a prendere i Child a scuola sono tutta per loro. Non avendo la possibilità di avere un mio “ufficio” perché la casa è piccola chiudo il portatile e lo ripongo nella sua borsa non lo tiro fuori fino al giorno dopo, oppure se ho del lavoro urgente da sbrigare lo riprendo la sera ma solo dopo che si sono addormentati i bambini e solo se è necessario perché anche Superdaddy reclama la mia attenzione. 😉
La cosa che ho trovato in comune a tutte le mamme è la mancanza di tempo, il rimpianto di non averlo sfruttato quando se ne aveva in abbondanza, ma anche aver avuto il coraggio di avverare un sogno che si aveva nel cassetto da anni e non si aveva mai avuto il coraggio di realizzare, aver capito l’importanza del tempo e quindi di non sprecarne più nemmeno una goccia.
stefania dice
Non è facile conciliare tutto… Oramai ne ho la prova… Ci si affanna, ci si organizza ma alla fine la conclusione è solo una e condivido la tua idea: bisgona saper utilizzare al meglio il proprio tempo utilizzandolo per ciò che davvero merita… Non va assolutamente sprecato e, soprattutto, bimbi sempre al primo posto, almeno per me.
Il tempo vola, crescono in fretta e se li si trascura anche solo per un po’ si rischia di perdere momenti preziosi… Ovviamente, nei limiti del possibile perchè poi la realtà familiare di ognuna di noi è diversa e perchè si deve anche riservare dello spazio per noi stesse ma ciò che non merita… lasciamolo stare.
angelaercolano dice
infatti! purtroppo mentre aspettiamo che crescano i nostri figli probabilmente rimarremo fuori dal mondo del lavoro 🙁 ma non rinuncerei mai a veder crescere ai miei figli, come dice claudia loro non si ricorderanno se i pavimenti erano puliti e nemmeno tu!
Paola HMMho dice
Ciao cara,
ho un problema: vorrei inserire questo libro di Claudia di Casa nella prateria nella nostra biblioteca di Anobii, ma non é in archivio!
Mi sai dare il codice ISBN? cosi’ lo inserisco io.
Grazie mille! 😀
Baci baci
P.S.
Dimenticavo: il libro mi interessa tantissimo… Sarà mio al piu’ presto!
angelaercolano dice
lo sai che ci ho provato e non mi è uscito sulla mia libreria? comunque te lo dò magari tu ci riesci, sì compralo ne vale davvero la pena mi è piaciuto molto.
ISBN 978-88-6580-026-3