Intervista ad Ester Natale fondatrice di Shea un’oasi per te mamma

“Shea un’oasi per te mamma” è il progetto di Ester Natale una mamma blogger di Caserta che da due anni si stà impegnando per cercare di creare uno spazio ludico, una sorta di circolo, appunto un’oasi dove le mamme possano ritrovarsi, consigliarsi e perché no? Anche divertirsi! Ester si stà impegnando insieme al comune per ottenere una sede adatta allo scopo. Per il momento Shea è un’associazione itinerante.
1)   Ester raccontaci com’è nata l’idea d’istituire Shea:

Quando sono diventata mamma, ho “sofferto” sulla mia pelle l’assenza di strutture che offrissero servizi per le mamme. I miei familiari non abitavano in zona e gli amici erano pochi. Trascorrevo molto del mio tempo in solitudine con il bambino tra le mura domestiche.

Attraverso il web mi creai una rete di contatti, tutte mamme, con le quali confrontarmi .

Da lì l’idea di creare un “luogo” dove incontrare fisicamente altre “colleghe” per  trascorrere parte del proprio tempo.

 

2)      Che riscontro hai avuto dalle mamme?

Nel 2010 finalmente dopo tante peripezie sono riuscita a trovare un appartamento autofinanziandomi. Ho arredato Shea, per renderla un’associazione a misura di mamma. In principio è stata dura, perché non tutti riuscivano a comprendere i servizi offerti. Con il passare del tempo, attraverso un lavoro molto serrato d’informazione qualche riscontro lo abbiamo ottenuto .

 

3)      Hai da poco organizzato un grande evento il mom @riginals com’è andata? Quale altro evento hai in programma?

Il Moms @riginal è stato per me una grande sfida. Ho cercato di proporre sul territorio un week end per le mamme con l’obiettivo di far conoscere alcune attività già note in altre città. Il riscontro è stato positivo. Tante le mamme che hanno aderito e che entusiaste della cosa mi hanno chiesto di “bissarla” il prossimo anno.

4)   Raccontaci un sogno, un progetto che vuoi realizzare magari che riguarda proprio questa tua nuova attività.

 

I sogni sono il motore della vita. Ed io ne ho parecchi.

Innanzitutto quello di riuscire ad ottenere una sede dall’Ente comunale per poter promuovere i nostri servizi di sostegno alla maternità e alla genitorialità con maggiore libertà.

Trasformarci in una ONLUS e permettere a tutte le mamme del territorio di frequentare il Centro.

 Oggi siamo un’associazione no profit “itinerante”, nel senso che veniamo ospitati da altre realtà del territorio che ci mettono a disposizione i propri spazi.