Stamattina sono andata al supermercato 3 ESSE SISA a Piano di Sorrento dove vado sempre a fare la spesa, ho portato indietro un formaggio che avevo comprato lunedì che scadeva l’11 marzo ma che anche senza essere stato aperto aveva fatto la muffa. I ragazzi gentilissimi me l’hanno cambiato e per gli stessi soldi (3,50 cent) mi hanno dato del prosciutto. Quando alla cassa stavo pagando la spesa è arrivato uno dei “grandi” del banco formaggi e mi ha aggredito: dicendo che non poteva essere che avevo comprato quel formaggio solo da una settimana che non mi dovevo permettere mai più e che un’altra volta non me l’avrebbe cambiato! Sono rimasta malissimo all’inizio senza parole e poi ho iniziato a piangere stesso lì nel supermercato e stò continuando ancora adesso, perchè non riesco a rispondere a tono quando mi aggrediscono e mi sembra di tornare bambina non più una donna e mamma di 35 anni?!?
E soprattutto perchè le persone si arrogano il diritto di aggredirti? Se stai facendo la fila, mentre parcheggi c’è sempre qualcuno che vuole fare il furbo, ho due figli maschi mi auguro di riuscire ad insegnargli un pò di buona educazione perchè se si comportassero così con una “signora” me ne vergognerei 🙁
emanuelafl dice
mi spiace molto Angela, certe volte si è impotenti di fronte a tanta ignoranza. tra l’altro non ha fatto certo una bella figura con tutte le persone che frequentano il supermercato. Ci devi tornare per forza?
un saluto grande
Mariella dice
E’ da rimanere senza parole, offensivo al massimo, capisco che non sei riuscita a reagire, si rimane allibiti, sopratutto quando certi comportamenti non sono consoni al tuo modo di essere…. che dire… la cattiva educazione dilaga, e anche nei bambini purtroppo, che del resto loro malgrado assorbono quello che vivono quotidianamente…. anch’io cerco di inculcare le buone maniere a Gianpaolo,anche se mi rendo conto che spesso gli capita di non saper reagire di fronte ai bulletti, che credimi, già nella sua classe e alla loro età ci sono!!! Ma tengo duro, so che alla fine sono i nostri comportamenti quelli vincenti….
certo, sarebbe da non metterci più piede in quel posto…. inaccettabile, sopratutto per una cliente abituale come te! Baci, ci vediamo mercoledi’ ad inglese, e non prendertela più, non ne vale la pena…..
monica dice
gli uomini credono che alzando la voce dimostrano la loro superiorità. Cambia supermercato, sei una consumatrice e li puoi colpire dove più gli fa male: il portafogli
Claudia dice
Anche a me succede spesso. Quando qualcuno si comporta da prepotente mi immobilizzo e non riesco a rispondere. Purtroppo in giro ci sono tante persone maleducate 🙁
Sai che puoi fare? Telefona al direttore del supermercato, quando tei sei calmata, e in maniera gentile spiega che un loro dipendente è un gran maleducato!
La mamma è sempre la mamma dice
Ma povera!!! Purtroppo la madre dei cafoni è perennemente incinta!!! Io fossi in te andrei direttamente dal responsabile del supermercato ha fare un bel reclamo contro quel signore cafone, arrogante e maleducato…Io in genere quando mi capitano episodi simili scrivo una lettera aperta al nostro giornale locale… non sarà niente ma almeno se il cafone che ho incontrato si riconosce leggendo sa di essere un gran maleducato e insieme a lui lo sa tutto il paese!!!!
Un bacio
angelaercolano dice
grazie a tutte per le parole di conforto… magari il pensiero di scrivere al giornale locale ce lo faccio 😉
@mariella a mercoledì ci mancano solo i bulli! speriamo bene :-S
Mariella dice
Cara,poi ti racconto di persona… baci….
Anna dice
Cara Angela, una volta è capitato anche a me quando lavoraro a Fiumicino in un ambiente di soli “uomini”. Un corriere, grosso come un armadio, si mise a urlarmi contro e letteralmente a buttarmi quasi addosso i pacchi che doveva prendere. La mia colpa era quella di averlo fatto aspettare mentre preparavo la bolla…non puoi capire come ci rimasi male.
Mi sentii aggrdita, umiliata mentre stavo facendo il mio lavoro!
Così scrisse direttamnete al titolare e al direttore della corriere, una bella mail infuocata, preceduta da un’altrettanto telefonata!
Poi fui richiamata con tanto di scuse.
Da quel giorno mi conquistai il rispetto di tutti.
Poi ho imparato anche a difendermi ma le lacrime a volte scorrono più veloci delle parole…
Io se fossi in te, ci ritornerei al supermercato, chiedendo di parlare con il direttore (di solito è sempre in sede!) e facendo pure un pò di casino (nel senso buono della parola e nel frattempo puoi scrivere alla direzione del personale!
Però non lasciare che questo episodio scivoli nel dimenticatoio e che quel tizio la faccia franca!
Devi reagire nel modo che ritieni migliore per te stessa perchè questo episodio non ti faccia star male!
Un bacione.
mamma papera dice
hai proprio ragione è una vergogna
Anna dice
Forse non cambierà molto anche se vai dal direttore, ma di certo “hai reagito” e reagire non sempre significa rispondere prontamente o con arroganza! Io credo che se ci vai significhi non farsi calpestare e farsi valere, con le buone maniere ma precisando e facendo notare il comportamento maleducato di un loro dipendente!
aline dice
come ti capisco angela! anch’io se presa alla sprovvista non riesco nemmeno a difendermi.
ci sono troppi uomini in giro con la presunzione di poter dire e fare tutto a modo loro (aggressivo)!
mi spiace tanto, so che ti senti malissimo dentro…ragionaci, chi si deve vergognare è SOLO LUI!
sabby dice
ma ti trovo qui, ciao!!!
io sono aurora di mammecheClub, pensa te che bella coincidenza!!!
ci siamo commentate mille volte e non sapevo che avevi anche un blog!!!
solitaMente dice
Io tornerei di nuovo e comincerei con il fare le pulci su tutti i prodotti venduti!!!! Avrebbero acquisito una gran bella scocciatrice!!!! Secondo me a piangere sarebbero loro poi 😉
angelaercolano dice
cara solitamente ammetto che ci ho pensato dicevo a mio marito se mi dovesse ricapitare col cavolo che glielo porto indietro! vado diritta all’ASL
Amanda G. dice
Quando mia figlia aveva sei mesi (e pesava 8 kg) ho portato l’aspirapolvere ad aggiustare. Dopo qualche giorno sono tornata e il negoziante mi ha detto che non c’era più niente da fare (e non era vero: poi mio padre ha scoperto che era solo sporca). Ho detto che sarei ripassata a prenderla perchè on ero riuscita a parcheggiare vicino e avevo la bambina in braccio. Mi ha costretto a portarla via. Immagina con mia figlia di 8 chili in un braccio e l’aspirapolvere nell’altro, col terrore che mi cadesse mia figlia. Penso che una reazione così passiva io posso averla avuta solo perchè avevo partorito da poco. Io normalmente non sono così…
Mi viene da pensare che uno così è un poveraccio, però quando lo racconto mi ci arrabbio davvero. E l’unica cosa che ho fatto è appunto questa: l’ho raccontato a tutte le persone a cui ho potuto e “il paese è piccolo e si sa la gente mormora…”
angelaercolano dice
@amanda mi dipiace molto per quello che ti è successo certo che molti uomini delicatezza ZERO, vedi io come sono fatta? non mi sò difendere ma se mi toccano chi mi è caro divento una tigre…dimmi dove stà questo che ci vado a fare quattro chiacchiere 😉
Amanda G. dice
Ma come ti dicevo è stato il momento, perché io di solito reagisco. E questo è ancora più grave. Del resto quando ero incinta alla fila del supermercato 2 donne hanno cercato di passarmi davanti (lì però ero ancora lucida). Voglio dire: se non lo capiscono le donne, figuriamoci gli uomini!