Perseo era figlio di Zeus e Danae quest’ultima figlia del re di Argo Acrisio, che aveva avuto una premonizione dall’oracolo: “guardati dal figlio di tua figlia lui ti ucciderà”, così quando era nato il nipote Perseo, il re aveva fatto rinchiudere sua figlia e suo nipote in una cassa di legno e gettati in mare. Dopo tre giorni questa cassa fù ritrovata su una spiaggia dell’isola di Serifo e data in dono al tiranno il re Polidette.
Polidette voleva sposare Danae ma lei lo rifiutò cosicchè il re ne fece la sua schiava. Quando crebbe Perseo voleva liberare la madre il cattivo re che cercava sempre d’insidiarla, per farlo gli lanciò una sfida impossibile doveva portargli la testa di Medusa, la Gorgoni che era stata trasformata in un mostro con i capelli di serpenti e gli occhi che pietrificavano chiunque li guardasse. Perseo piuscì ad ucciderla usando uno scudo magico per guardarla riflessa e un mantello che lo aveva reso invisibile. Dalla testa uscì il cavallo alato Pegaso che riportò Perseo a casa questi regalò la testa di Medusa al re Polidette che ne rimase pietrificato.
Salvò la bella Andromeda che stava per essere mamgiata da un drago marino, la sposò e ancora oggi si amano e sono vicini perchè sono stati trasformati in stelle. Andromeda è una galassia, Perseo è una costellazione e quando vediamo a san Lorenzo le stelle cadenti queste vengono chiamate perseidi in onore suo.
Questa storia l’abbiamo sentita alla merenda letteraria nella libreria dove andiamo il sabato ai bambini è piaciuta molto perchè sono state presentate delle slide mentre l’edi (racconta storie) ci raccontava il mito.
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