Studiare è un gioco da ragazzi

E’ il libro che ha scritto la mia amica Simona Rivelli.
Comincia così con il cervello che parla direttamente ai bambini:
“…stiamo per fare un fantastico
viaggio che ti svelerà un segreto
mondiale: studiare è un gioco da
ragazzi! Non ci credi? Leggi
questo libro e poi mi dirai!”

“Usa un pizzico di magia. Trova un oggetto
speciale, da tenere con te quando studi (un
peluche, un supereroe, una bambola, ma anche
un portafortuna, una pietra): la sua presenza ci
ricorderà che è ora di cominciare a fare i
compiti, ma servirà anche a farti compagnia.”
Questa è una delle parti che mi è piaciuta di più!

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Studiare è un gioco da ragazzi

Studiare è un gioco da ragazzi la trama:

Ai bambini viene chiesto di studiare, ma quasi mai viene spiegato loro come fare.
In questo libro un simpatico e autorevole insegnante, il cervello, spiega non solo le tradizionali tecniche di apprendimento, quali per esempio la sottolineatura, le mappe mentali, ma insegna anche tanti giochi divertenti, trasmettendo il suo entusiasmo contagioso e la sua inesauribile curiosità.
Un libro che si rivolge direttamente al bambino (ma che può essere anche letto insieme ad un genitore o in una classe), per stimolarlo a diventare parte attiva nel processo di apprendimento e a trovare una modalità di studio personale, che tenga conto delle sue attitudini e delle sue preferenze, perché studiare possa diventare davvero per tutti un gioco da ragazzi.