Il suo claim è:
«Come ho creato un impero commerciale partendo dal nulla»
“#Girlboss È un movimento … Sophia Amoruso ci incoraggia a esporre le qualità che abbiamo senza vergognarsi… per diventare padrone del nostro destino, finanziariamente indipendenti e radicalmente noi stesse.”
Una girl boss è qualcuno che si assume la responsabilità della propria vita, ottiene ciò che vuole perché lavora per questo.
Sii l’idolo di te stessa.
Abbandona tutto ciò che della tua vita e delle tue abitudini ti può bloccare (abitudini autolimitanti). Impara a creare da solo le tue occasioni. Sappi che non c’è un traguardo, la fortuna premia l’azione.
Il modo migliore per onorare il passato e il futuro dei diritti delle donne, sia ottenere dei risultati. Come?
Creatività, duro lavoro e determinazione.
Se credi in te stessa, crederanno in te anche gli altri.
Il contante e sovrano, non spendere più soldi di quelli che hai.
Non aumentare le tue spese appena aumentano i tuoi guadagni.
Tratta i tuoi pensieri come tuoi soldi, non li sprecare.
Devi cacciare via la gente dalla tua testa, con la stessa forza che ci vuole per cacciare via qualcuno dalla tua casa, se non vuoi che ci stia.
Perché adeguarti quando sei nata per distinguerti? Dr Seuss
I sogni sono le risposte di oggi alle domande di domani. Edgar Cayce.
Sinossi #GirlBoss:
«Una #GirlBoss è padrona della sua vita. Prende quel che vuole perché lavora per ottenerlo»
La sua citazione preferita è di George Bernard Shaw: «”La vita non è trovare se stessi; la vita è creare se stessi”.
Da ragazzina, l’americana Sophia Amoruso girava in autostop, rubacchiava nei grandi magazzini e rovistava nei cassonetti della spazzatura. A ventidue anni, per campare, sembrava ormai rassegnata a un mediocre lavoro impiegatizio con tutta la frustrazione e la mancanza di stimoli che questo comportava. Fu a quel punto che un giorno decise di vendere vestiti vintage su eBay. Otto anni dopo, Sophia crea la Nasty Gal, un’impresa on-line da 100 milioni di dollari, con 350 dipendenti, un autentico impero della moda. Una storia vera come quella di Steve Jobs e di Mark Zuckerberg alla quale Sophia ha dato una definitiva, forte e frizzante impronta femminile. Sophia non è mai stata un tipico imprenditore né un tipico alcunché: viene dalla strada. Ha scritto #GirlBoss per raccontare la propria ricetta per il successo: una storia molto personale che può valere per tutti
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