di Vicky Lansky edizioni RED

è un libro fatto di vignette non c’è nessuna idea rivoluzionaria ma qualche spunto simpatico sì e poi le vignette sono in bianxo e nero così io e i child siamo stati impegnati a colorarle, l’idea che mi è piaciuta di più è stata quella di festeggiare il compleanno dei bambini tutta la giornata dalla mattina fino alla sera per renderla una giornata davvero speciale.

GIOCARE PER IMPARARE di Doyon-Richard Louise
questa è la recensione del libro:

Se la scuola (materna o elementare) si avvicina, come preparare il bambino a questa nuova esperienza? Per esempio, giocando con lui. In questo libro vengono presentati oltre 300 giochi semplici, curiosi e divertenti, pensati per favorire lo sviluppo fisico e psicologico del bambino a partire dalle sue attività quotidiane e aiutarlo nel modo migliore a entrare nella scuola. Chiunque è coinvolto nella crescita di un bambino dai 2 ai 6 anni (in casa, al nido, a scuola) troverà in queste pagine una fonte inesauribile di idee per sollecitare in lui la fantasia, la sicurezza, per creargli una solida base al futuro apprendimento scolastico. Bottoni, stuzzicadenti, cannucce, fili di lana, giornali, mollette… tutto può servire, basta lasciar parlare l’immaginazione e da questi 300 giochi ne potranno nascere altri mille. E moltiplicare all’infinito la gioia di stare insieme in modo creativo, utile, intelligente. L’autrice Louise Doyon-Richard è un’insegnante specialista della prima infanzia che vive e lavora nel Canada francese.

l’ho anche prestato a mio cognato che si occupa di motricità dei bambini piccoli perchè i primi due capitoli fanno esempi di giochi di movimento per i bambini

IL QUINTO ACCORDO di miguel ruiz per chi ha già letto i quattro accordi come me è solo una ripetizione dei primi 4 più l’aggiunta del 5°

1)sii impeccabile con le parole

2)non prendere nulla in modo personale

3)non supporre nulla

4) fai sempre del tuo meglio

5)sii scettico, ma inpara ad ascoltare ovvero non credere a nessuno ma cerca di comprendere le intenzioni nascoste dietro le parole