In seguito ad una segnalazione di mammafelice su www.zebuk.it ho acquistato e letto il libro di luana troncanetti le mamme non mettono mai i tacchi, la protagonista mamma di un bimbo ipercinetico racconta con ironia le sue (dis)avventure e dà consigli alle mamme, con alcuni mi sono trovata d’accordo con altri meno mi è piaciuta molto una storia africana:
“In Africa, ogni mattina, la gazzella si sveglia, e sà che dovrà correre più veloce del leone, altrimenti morirà sbranata.
In Africa, ogni mattina, il leone si sveglia, e sà che dovrà correre più veloce della gazzella, se non vuole morire di fame.
Non importa che tu sia leone o gazzella, l’importante e che tu corra più veloce di tutti.”
lastaccata dice
Cara Supermamma, ti ringrazio molto per aver acquistato il mio libro.
Augurandomi di non apparire invadente, vorrei specificare un paio di piccoli punti a quante passassero di qui: nel libro non racconto affatto la mia storia, ma quella di tutte le mamme. L’opera è solo in brevissimi tratti autobiografica.
Sarei stata folle o perlomeno
mitomane a voler scrivere un testo che parlasse esclusivamente della mia esperienza di mamma, chi mai l’avrebbe acquistato? 🙂
E soprattutto non regalo consigli di alcun tipo alle mamme, anzi! Il mio vuole essere proprio un’antiguida al mestiere di mamma. L’ho scritto perchè ero stufa di tutti quei manuali dove pretendono di insegnarti come crescere dei figli, perciò non è un libro nel quale dispenso perle di preziosa saggezza.
La regola generale contenuta nel volume è : “Non ascoltare i consigli degli altri, mai, pena l’infelicità eterna.”
L’unico vero consiglio che mi permetto di dare è quello di tenere legati i bimbi ai seggiolini auto anche incollandoceli, se necessario. Più che un consiglio questo a me pare una precauzione che qualsiasi adulto con un briciolo di sale in zucca dovrebbe adottare.
Per il resto, il libro vuole essere un semplice incoraggiamento alle mamme, un modo per voler condividere problemi che ci riguardano tutte, un sistema per dire a tutte le mamme : “Coraggio, cara! Capita anche a me”.
Detto ciò, ringrazio nuovamente supermamma augurandomi che la mia replica non le appaia inopportuna. Ci tenevo però a chiarire di cosa trattasse effettivamente il libro.
Con la massima cordialità.
Luana Troncanetti
angelaercolano dice
cara luana tutti i commenti sono bene accetti, figurati il tuo che hai scritto il libro 🙂 ho riletto il mio post è ho scritto la protagonista dà consigli non l’autrice del libro, poi in alcuni casi sei stata autobiografica come quando parli delle ammme igieniste e l’hai detto apertamente, non mi sono trovata daccoro sul fatto che dei bambini ubbidiscono e altri no e non dipende dall’educazione, dei miei due figli uno ubbidisce subito, l’altro se non ubbidisce con le buone lo fà con le cattive ma alla fine stà a sentire;-)
ho letto anche un pò del tuo blog sei sicuramente simpatica e molto ironica un abbraccio
lastaccata dice
Grazie molto per aver postato la tua risposta; il punto è che nel mio libro non esiste una vera e propria protagonista. Ho raccolto le testimonianze delle mamme che conosco, sono loro le protagoniste principali. Per forza di cosa il libro è anche autobiografico, ma soltanto in alcuni tratti. E’ solo per questo che mi sono permessa di scrivere quella precisazione:-)
Giustissimo che tu non sia d’accordo con la faccenda dell’ubbidienza, ci mancherebbe altro! Il bello dell’umanità è proprio perchè è varia, altrimenti sai che appiattimento mentale!
Io rimango comunque della mia opinione e non perchè sia testarda, ma soltanto perchè ad un certo punto della sua vita mio figlio è diventato ubbidiente.
Chiaro è che anche prima trovavo il sistema per fargli recepire certi concetti, ma era faticosissimo. Ora, adottando esattamente le stesse procedure, ottengo senza alcun sforzo ciò che prima non sarei riuscita ad ottenere neanche prendendolo a padellate in fronte dopo averlo legato e imbavagliato. Ritengo quindi che la reticenza di un bambino non sia necessariamente colpa della madre o di adottare sistemi sbagliati per farsi ubbidire.
E’ naturale che questa sia solo la mia esperienza; molte mamme si trovano d’accordo con me, altre no. Ma come già detto prima, ogni mamma è diversa così come diversi sono fra loro i bambini (anzi, come ben sai la frase che mi fa salire il sangue al cervello è proprio “I bambini sono tutti uguali).
Perciò trovo perfettamente giusto il tuo disaccordo e lo rispetto profondamente;in caso contrario sarei davvero la regina delle arroganti.
Grazie per aver speso del tempo per leggere anche le amenità che vomito sul blog, mi ha davvero scaldato il cuore.
Un abbraccio doppio a te!
lastaccata dice
PS: Chiedo scusa a quante dovessero disgraziatamente incappare nei miei post. A causa di una fretta esasperata dalla quale non guarirò mai la sintassi dei miei messaggi lascia molto a desiderare. Vi assicuro che il libro è scritto in italiano corretto, più o meno:-)
angelaercolano dice
mi è piaciuto l’ultimo capitolo sulle tipologie di mamma, non avevo mai pensato che discendiamo tutte dalla mamma comune e mi hai fatto riflettere che nei miei anni di mammità ho sfiorato varie tipologie di mamme, ho cominciato dalla mamma igienista e “perfetta” con il primo figlio, seguito a poca distanza dal secondo così mi sono trasformata per forza di cose in una mamma leggermente new age e di gemelli, adesso sono una mamma internettiana sanamente egoista meno male che questa trasformazione mi è accaduta adesso che sono grandi 😉
lastaccata dice
E’ divertente quella classificazione, vero? La mammità si evolve, è verissimo, e ad ogni età biologica ci trasformiamo in un “qualcosa”.
Mamma internettiana sanamente egoista mi piace molto come definizione.
Posso rubartela per la prossima ristampa? 🙂
angelaercolano dice
ma certooooooo voglio la percentuale però 😉
lastaccata dice
Claro que si!:-)
Ti renderò straricca, mia cara!
angelaercolano dice
finalmente! sono anni che ci speravo 😉