Mi chiamo Sonia e sono stata adottata
Un libro che insegna ad educatori, insegnanti, genitori come rispondere alle scomode domande di chi è stato adottato.
Quando ho letto questo libro ai miei bambini all’inizio ci sono rimasti un po’ male, al pensiero di questa mamma che per diversi motivi, non si era potuta prender cura della sua creatura. Poi riflettendoci sono stati contenti che Sonia abbia trovato una famiglia affidataria e degli amici nella sua stessa condizione. E soprattutto sono stati felici che noi, siamo stati in gradi di prenderci cura di loro. A volte cose importanti come la famiglia si danno per scontato, poi si scopre che non sempre è così.
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Mi chiamo Sonia e sono stata adottata. Posso raccontarti la mia storia?
Mi chiamo Sonia e sono stata adottata la trama:
La protagonista di questo libro illustrato è una bambina, si chiama Sonia, è stata adottata e racconta la sua storia. Vuole raccontarla, soprattutto agli altri bambini – ma non solo – per far capire che cosa significa essere figli adottivi, quali difficoltà e quali soddisfazioni ci si trova a vivere. Con parole semplici e dirette, Sonia invita i piccoli lettori a osservare l’adozione dal punto di vista dei bambini. Sonia dà voce ai dubbi, alle preoccupazioni e ad alcuni pensieri che possono accompagnare l’esperienza adottiva. Il libro diventa così un’occasione preziosa e un utile strumento per aprire riflessioni e ulteriori domande non solo per chi vive in prima persona l’adozione, ma anche per chi – bambino o adulto – incontra le storie di adozione degli altri. La Guida per genitori, insegnanti e operatori psicosociali contenuta nel volume, scritta appositamente da Anne Braff Brodzinsky per l’edizione italiana, è ricca di spunti di riflessione e suggerimenti operativi e rappresenta una risorsa di facile consultazione per avvicinare e trattare le domande e le questioni complesse che ogni esperienza adottiva porta con sé. Si rivolge a tutti coloro che, a diverso titolo, incontrano, seguono e aiutano bambini e ragazzi adottati.
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